Turismo crocieristico, 24 attracchi in due anni
Prosegue nel 2015 il trend positivo per le navi da crociera in arrivo nel porto di Crotone, ma ancora più interessanti sono le prenotazioni degli scali per il 2016. Saranno nove gli attracchi per quest’anno, con a bordo 7.000 passeggeri stranieri che potranno esplorare il nostro territorio con escursioni nelle località di maggior pregio, senza trascurare la conoscenza dei prodotti tipici che rappresentano sempre una indubbia carta vincente.
L’incremento negli arrivi, pari al 53% rispetto al 2014, è dovuto in gran parte al gradito ritorno con quattro attracchi della Thomson Majesty, una nave da 1.500 passeggeri che ha avuto il suo primo scalo nel maggio 2014, e che dunque ha valutato positivamente l’esperienza vissuta, tanto che la stessa compagnia ha programmato altre toccate nel 2016.
Il porto di Crotone dal settembre 2008, in cui accolse una prima nave da 100 passeggeri, ha finora registrato 27 scali per un totale di 9.500 turisti transitati grazie a dodici compagnie di navigazione. Numeri che testimoniano il ruolo acquisito nel mondo delle crociere, non un fenomeno passeggero ma una realtà che raccoglie il crescente interesse degli operatori alla ricerca di nuove destinazioni.
Un interesse che abbraccia anche gli altri porti calabresi, considerato che Corigliano, Reggio Calabria e Vibo Valentia avranno nel biennio 2015-16 nove attracchi per novemila passeggeri in transito.
La programmazione del 2016 d’altro canto si presenta per Crotone di grande soddisfazione: 15 navi e 14.000 passeggeri (+ 50% sull’anno precedente). Quattro nuove compagnie hanno pianificato arrivi, tra queste la Crystal Cruises che diverse riviste internazionali hanno premiato come migliore al mondo. In calendario anche scali della inglese P&O, di Azamara e Oceania Cruises.
Grazie agli sforzi finora messi in campo, con il sostegno di una serie di istituzioni, in primis la Regione Calabria e l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, la pluriennale azione promozionale sta producendo risultati di rilievo. Nel breve termine sarà importante dotarsi del terminal marittimo, in corso di costruzione nel porto di Crotone, e concludere l’importante azione condotta sul piano delle tariffe dei servizi tecnico-nautici: attraverso la concertazione con gli operatori di Crotone e Corigliano Calabro si sta concretizzando l’applicazione di una forte riduzione che consentirà di lenire il gap esistente rispetto alla media dei porti italiani.
Nel medio-lungo termine si rende necessario intervenire sui fondali del porto crotonese, l’attuale profondità non consente l’accesso a navi che richiedono sino a 11 metri di fondali, e negli ultimi mesi si stanno perdendo opportunità a causa di compagnie che hanno dovuto rinunciare all’attracco. Utilizzando le banchine oggi disponibili, con un investimento di pochi milioni di euro sarebbe possibile raddoppiare la stazza delle navi mercantili in ingresso ed eliminare i limiti per qualunque compagnia da crociera.
In tale quadro è strategico il ruolo che tutte le istituzioni possono svolgere, considerando l’impatto positivo che i flussi turistici delle crociere hanno sull’economia locale. L’arrivo delle navi produce infatti ricadute su un vasto territorio, investendo tutte le località turistiche che possono essere raggiunte in poco meno di un’ora dallo scalo portuale.
Le affinità ma anche la reciproca vocazione alla cooperazione hanno fatto sì che, tra la società Alfa 21 ed il Club Velico Crotone, sia stato stipulato un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo delle rispettive attività così da migliorare e ampliare i servizi resi da ciascuna società, mettendo in comune relazioni, competenze e risorse.
Una prima concreta occasione si avrà il prossimo 5 aprile, quando un gruppo di crocieristi in arrivo in città sarà accolto dal Club Velico, nel frattempo impegnato nell’organizzazione di una regata nazionale classe 420. Il giorno di Pasqua vedrà dunque Crotone vivere una giornata in cui il mare sarà al centro dell’attenzione, acquisendo un ruolo che porta con sé innumerevoli occasioni di sviluppo.