Marianna Presta (Asp di Praia) interviene sulla nomina di Filippelli
"Il nuovo commissario dell'ASP di Cosenza è il dottor Gianfranco Filippelli, primario del reparto di oncologia dell'Ospedale di Paola e cui va la stima di molti oncologi italiani per le sue note competenze in campo oncologico."Lo dichiara in una nota Marianna Presta ex dirigente dell'Asp di Praia a Mare.
"E poiché lo conosciamo da anni - continua la Presta - abbiamo sempre apprezzato il suo impegno, la sua costanza, la sua tenacia per trasformare quel piccolo ambulatorio di oncologia in un centro di eccellenza capace di assicurare l'intero percorso assistenziale del paziente, dalla cura medica e chirurgica del tumore anche con assistenza domiciliare estesa nel territorio. E questo centro, nel tempo, ha raggiunto un buon livello per servizi e prestazioni oncologiche è stato considerato “Ospedale del mese” da Onconews, esempio che funziona al Sud e che punta il suo massimo successo su due parole “ umanizzazione e cura”.
"Ora, dal dottor Filippelli,- prosegue la nota - ci aspettiamo “un miracolo”, quello di un rapporto nuovo della sanità col cittadino. Oggi più che mai è importante costruire saldi criteri, perché l'esercizio del “potere”, nel mondo della sanità si ponga a servizio della dignità umana attraverso scelte giuste e coraggiose – la sanità non è fatta di “buoni propositi” ma di atti concreti e di organizzazione di servizi efficienti dove gli utenti possano trovare la soluzione ai loro problemi, è fatta di impegno e comprensione verso chi soffre e chiede aiuto, è fatta di una nuova cultura del rispetto della salute e del diritto alla sua tutela".
"La precisazione del dottor Filippelli di accettare l'incarico di Commissario Provinciale dell'Asp di Cosenza a condizione di avere “carta bianca” - aggiunge - è una sfida all'immobilismo ed agli errori del passato. E ci fa pensare ad un cambiamento epocale della sanità, fino ad ora, prigioniera di vecchie logiche e molto lontana dai bisogni dei cittadini penalizzati da disservizi, disagi, sprechi, e spesso da costi elevati per curarsi dentro e fuori dalla nostra regione. Al Dottor Filippelli chiediamo un “Progetto salute” che abbia al centro l'uomo con le sue malattie, le sue sofferenze, i suoi bisogni, i suoi diritti. Un “Progetto Salute, che chiuda con il passato e apra una pagina nuova per la tutela della salute che è il bene più grande che una generazione può trasmettere all'altra".
"Il diritto alla salute di ogni cittadino - conclude la Presta - è sancito dalla nostra Costituzione, non osservarlo è uno “scippo” inconcepibile ed inammissibile, specialmente ora che in Europa sono saltati vecchi sistemi di interventi programmatici ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi di prevenzione e cura ci rendiamo conto che, oggi, mettere le mani nell'intrigata materia della sanità è molto difficile ma noi confidiamo nelle indiscusse capacità organizzative ed operative del Dottor Filippelli al quale facciamo i migliori auguri di buon lavoro."