Olio esausto, Alessco: percorso virtuoso avviato in Calabria
Raccolta olio esausto da cucina, il Comune di Castrovillari è da record. È passato da 300 litri nel 2011, a 440 nel 2012, con un aumento esponenziale nel 2013, attestando i suoi risultati a quasi 5000 litri. Nel 2014, con il progetto Recoil, si è partiti a raccogliere l’olio presso le utenze domestiche a marzo. Da 280 litri mensili si è arrivati a 1758, nel solo mese di dicembre scorso. Tutela ambiente e filiera corta, si avvia a conclusione con numeri da successo l’esperienza pilota della Alessco, agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile della provincia di cosenza, che ha portato il centro pollinare a superare il confronto con altre realtà internazionali. Castrovillari e la Calabria diventano positivi casi di studio.
È quanto emerso nel corso dell’incontro informativo tenutosi nei gironi scorsi al Protoconvento, nel centro storico di Castrovillari. Moderati da Lenin Montesanto e da Roberto Fittipaldi, direttore di Telecastrovillari.tv, sono intervenuti Carmine Brescia e Giuseppe Funaro, rispettivamente direttore e presidente della Alessco, il responsabile dell’ufficio comunale ambiente Francesco Bianchimani, Giovanni Greco Primo Cittadino di Castrolibero, l’altra cittadina calabrese protagonista dell’esperienza Recoil, Ferdinando Laghi Vice presidente nazionale ISDE – Medici per l’ambiente e Donato Sabatella di Varat Srl, società di Castrovillari coinvolta nella trasformazione dell’olio esausto in biodiesel. – Al proficuo momento di rendiconto ed approfondimento sui risultati del progetto europeo avviato sul Pollino e, più in generale, sulle sfide e questioni aperte relative alla governance locale dell’ambiente, sono intervenuti anche due fra i candidati a sindaco per le prossime amministrative, il Primo Cittadino uscente Mimmo Lopolito e Giuseppe Santagada.
Creare e diffondere la cultura e il riutilizzo dell’olio da cucina; sperimentare il sistema nei comuni interessati, coinvolgere le aziende locali nel ciclo produttivo, che, detto altrimenti, significa creare nuovi posti di lavoro; creare una nuova filiera produttiva finalizzata alla produzione di Biodiesel dall’olio da cucina ed eliminare, così, gli oli dagli scarichi e abbattere del 50% i costi di manutenzione dei depuratori. La Alescco ed il comune di Castrovillari, hanno iniziato un percorso virtuoso.
“Nell’ambito del quale – ha spiegato il Presidente Funaro – si va nella direzione degli obiettivi indicati, per i Paesi membri, nella direttiva comunitaria Red: soddisfare cioè entro il 2020 almeno il 10% del fabbisogno energetico nazionale nel settore dei trasporti attraverso fonti di energia rinnovabili, compresi i biocarburanti. In questo quadro – ha concluso Funaro – l’impegno della Provincia di Cosenza, attraverso la Alessco, ha prodotto e continuerà a produrre iniziative innovative replicabili e con risultati importanti.”
Dallo 0% nel 1998 al 53,26% nel 2013. È l’andamento tutto in salita della raccolta differenziata del comune di Castrovillari che se nel 1998, a fronte di una popolazione di 23 mila 374 abitanti produceva 8mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, nel 2013 è arrivata a ridurre questo dato a 3mila e 100 tonnellate. È l’effetto differenziata, passando dal porta a porta e al sistema di compostaggio, che ha consentito, anche se la popolazione è diminuita di 1036 unità, di raggiungere questo alto livello. – dalla padella all’impianto che produce biodiesel. Anche gli studenti dell’Alberghiero che hanno preparato piatti e ricette da far degustare agli ospiti, contribuiranno alla filiera corta del riuso dell’olio esausto. – Work in progress. Greens. È, questo, il nome del nuovo progetto Alessco, finanziato da Horizon 2020 che partirà nel prossimo mese di Giugno.