Regione: Mangialavori (Cdl), positivo ddl su funzioni Province
"L'approvazione da parte dell'Esecutivo del disegno di legge sul riordino delle funzioni giaàappartenenti alle Province non può che essere accolto positivamente". Ad affermarlo è il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori (CdL). "A tale proposito, il Consiglio, poche settimane fa, aveva approvato, all'unanimità, una mia mozione finalizzata, soprattutto, proprio a stimolare tale provvedimento legislativo" - ricorda Mangialavori. "La sua necessaria approvazione costituisce il presupposto per avviare il trasferimento di personale alla Regione. Un modo efficace per assicurare la salvaguardia del patrimonio professionale costruito nel tempo. Un volta approvata definitivamente tale norma - sostiene l'esponente politico - potranno finalmente essere stipulati specifici accordi che interesseranno i dipendenti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato (delle Province) con rapporto di lavoro in itinere. Da un lato - prosegue - tale riforma verrebbe incontro alle legittime istanze dei 380 dipendenti della Provincia di Vibo Valentia che da mesi vivono in condizioni di precarietà senza percepire lo stipendio. Dall'altro, precluderebbe, per il futuro, l'apertura di controversie politiche, istituzionali ed economiche con i dipendenti delle altre province. Insomma, il principio di sussidiarietà tra gli enti della pubblica amministrazione troverebbe, finalmente, concreta attuazione. Condivisibile lo spirito di fondo dell'emananda normativa che - sottolinea Mangialavori - assegnerebbe alle Regioni funzioni di indirizzo e alle altre autonomie locali compiti più gestionali. Tutto questo, naturalmente non esime dal dare seguito, monitorandoli, anche agli altri passaggi della mia mozione: attivazione presso il Governo, di un tavolo tecnico-istituzionale per la vicenda collegata alla condizione dei dipendenti della Provincia di Vibo Valentia; riproposizione, al Governo, dell'istanza finalizzata alla sospensione delle rate di mutuo a carico delle province in dissesto, fino alla conclusione del processo di riordino di cui alla Legge Del Rio".