Mcl, “Aver cura dei poveri non è comunismo, è Vangelo”

Catanzaro Attualità

"Aver cura dei poveri non è comunismo, è Vangelo". Questo è un passaggio dell’intervista che Papa Bergoglio ha rilasciato agli autori del libro 'Papa Francesco. Questa economia uccide' di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi.

Nel libro vengono ripresi i discorsi, documenti e interventi del Papa su povertà, immigrazione, giustizia sociale e salvaguardia del creato.

L'attenzione per i poveri la si trova nel Vangelo e nella tradizione della Chiesa. Non si tratta di un'invenzione del comunismo e non va ideologizzata. Così ancora Papa Francesco nell’intervista contenuta nel libro che domani alle ore 11, alla presenza dell’autore, Andrea Tornielli, verrà presentato nell’aula “Salvatore Venuta” dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, dal Movimento Cristiano Lavoratori Calabria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Economiche della stessa Università.

"La globalizzazione - dice Bergoglio - ha aiutato molti a sollevarsi, ma ne ha condannati tanti altri a morire di fame. Papa Bergoglio ritorna sul concetto di politica, sociologia e anche sull’atteggiamento dello scarto quando, spiega, al centro del sistema non c'è più l'uomo ma il denaro, che diventa un idolo, mentre uomini e donne sono ridotti a semplici strumenti".

Il Papa muove la sua accusa contro un intero sistema senza troppi giri di parole, come nel passaggio in cui afferma: "Non possiamo più aspettare a risolvere le cause strutturali della povertà, per guarire le nostre società da una malattia che può solo portare verso nuove crisi. I mercati e la speculazione finanziaria - spiega il Papa - non possono godere di un'autonomia assoluta. Senza una soluzione ai problemi dei poveri non risolveremo i problemi del mondo".

L'attenzione per i poveri - La povertà resta il primo dei pensieri di Bergoglio, che aggiunge: "Gesù ha detto che prima di offrire il nostro dono davanti all'altare dobbiamo riconciliarci con il nostro fratello per essere in pace con lui. Credo che possiamo estendere questa richiesta anche all'essere in pace con i nostri fratelli poveri".