Trasporti: Cgil, in Calabria scelte scellerate di Trenitalia
"Siamo alle solite, ancora una volta la Calabria e' penalizzata dalle scelte scellerate della societa' Trenitalia e nel complesso dal Gruppo Ferrovie dello Stato. Ancora oggi il trasporto ferroviario Calabrese registra forti ritardi infrastrutturali e di servizi rispetto al resto del paese". Lo sostengono, in una nota congiunta, il segretario generale della Cgil Calabria, Sergio Genco, e il segretario generale della Filt Cgil Calabria, Nino Costantino, dopo la notizia di ulteriori tagli ai collegamenti ferroviari da e per la Calabria. I sindacalisti sostengono che "mentre nelle altre regioni v'e' uno sviluppo e maggiore attenzione alla mobilita' dei cittadini, in Calabria si pensa a dismettere servizi e chiudere impianti produttivi. Basti pensare al materiale rotabile (treni) impiegato dal Trenitalia trasporto regionale Calabria, che utilizza vetture e mezzi di trazione che risalgono agli anni '60, che provocano continue soppressioni di treni. La Calabria negli ultimi mesi ha visto la soppressione di dodici treni a lunga e media percorrenza da e per il Nord, non e' bastato il grido di protesta del sindacato calabrese per recuperare il perduto". Genco e Costantino aggiungono che "ulteriore beffa ci sara' dal 14 settembre con la soppressione del treno Eurostar 9368 con partenza da Lamezia a Roma che permetteva ai calabresi di raggiungere Napoli alle ore 9.00 e Roma alle ore 10.30. La frequentazione di questo treno e' senza dubbio alta, basta verificare i dati del mese di settembre. Stiamo arrivando se pur gradualmente - sostiene la Cgil - all'impoverimento ferroviario e sociale dell'intero territorio calabrese. Il sindacato da tempo conduce una battaglia per la difesa del territorio contro una politica aziendale "di stampo leghista" che non raccoglie le istanze dalla gente di Calabria sempre piu' abbandonata a un isolamento economico e sociale. Le nostre aspettative come quelle del popolo calabrese - concludono i sindacalisti - e' che la politica e il governo regionale intervengano a sostegno delle azioni del sindacato per ridare dignita' ad un territorio gia' penalizzato e mortificato nei servizi essenziali".