Rosario Villirillo (Ass.Marco Polo) su lavori Capo Colonna
"La ripresa dei lavori nel piazzale del Santuario di Capo Colonna, per giunta avallata dalla Sovrintendenza regionale dei beni culturali e dal Ministero dei beni culturali, nonostante l’area sia interessata dalla presenza di reperti risalenti all’epoca romana, costituisce un fatto gravissimo perché presuppone inevitabilmente la liceità della cementificazione, nello stesso promontorio Lacinio, anche in aree sottoposte a vincolo archeologico e/o paesaggistico."E' quanto dichiara in una nota Rosario Villirillo Presidente dell'Associazione Marco Polo.
"L’interesse del privato,- si legge ancora - nel caso specifico della Curia locale, ha prevalso su quello collettivo, quest’ultimo rivendicato dal comitato cittadino “Salviamo Capo Colonna” e teso invece alla tutela del patrimonio archeologico.Ma, in tutta questa vicenda, non possiamo esimerci dal rimarcare che l’assessore alla cultura del comune di Crotone, ha perso l’occasione per manifestare il proprio dissenso dinnanzi ad una decisione che, sebbene assunta da organi superiori (Sovrintendenza e Ministero), non trova alcuna ragione, nonché per distinguersi da un’amministrazione che evidentemente non ritiene utile e doveroso la tutela e la valorizzazione dell’area di Capo Colonna, che già ha subito danni (subsidenza, erosione della costa, profonde crepe e lesioni sulle pareti sia interne sia esterne delle abitazioni, smottamenti del terreno, ecc.), peraltro evidenti, direttamente riconducibili alle continue e prolungate trivellazioni nel mare antistante.
Singolare è poi l’agire della stessa Amministrazione comunale che da un lato promuove la settimana della cultura, con tanto di presentazione del relativo calendario degli eventi in un’apposita conferenza stampa, e dall’altro non si oppone all’ennesima cementificazione a Capo Colonna, in un’area dove un tempo sorgeva il foro romano, di cui ancora ci sono le tracce. Eppure, lo stesso sindaco Vallone, recatosi nel sito interessato dopo l’interruzione momentanea dei lavori a causa della protesta e del presidio da parte del comitato cittadino “Salviamo Capo Colonna”, aveva affermato in presenza dei rimostranti: “No, non mi piace… È uno scempio!”.
È evidente che l’Amministrazione comunale predica 2 in un modo ma, poi, si comporta in un altro, che smentisce se stessa e che ha una concezione della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico discordante con quella della maggioranza degli stessi cittadini crotonesi che hanno dimostrato di voler tutelare e valorizzare ciò che resta del passato della nostra città! Ma, alla luce dei fatti, - conclude Villirillo - forse, non sarebbe negativo se sia il sindaco che tutta la giunta comunale riflettessero responsabilmente, almeno per il rispetto che è dovuto ad una popolazione mortificata da un decennio di cattiva gestione della cosa pubblica, sulla possibilità di porre fine alla consiliatura."