Presentazione spettacolo del cabarettista Gennaro Calabrese
Penultimo appuntamento teatrale per L’Officina dell’Arte con “Torno a scuola, un anno dopo”, seconda serie del sequel del cabarettista Gennaro Calabrese in scena al teatro “Siracusa” venerdì 17 Aprile alle ore 20,30.
Il team del maestro Peppe Piromalli è pronto ad ospitare nel suo cartellone teatrale che ha visto quest’anno artisti locali e non, debuttare e lavorare sinergicamente per portare arte in città, l’attore Calabrese che rientra in riva allo Stretto dopo il successo registrato a Roma al teatro “Tirso de Molina”. Piromalli mette così un altro importante tassello in quel progetto culturale che, ad oggi, nella seconda massima culla dell’arte reggina, il “Siracusa”, ha registrato apprezzamenti non solo dall’attento pubblico reggino ma dagli addetti ai lavori.
I dettagli dello show “Torno a scuola, un anno dopo”, ideato e scritto da Calabrese con Gianluca Irti, in replica anche sabato e domenica per l’organizzazione dell’artista Calabrese, saranno illustrati mercoledì 15 Aprile alle ore 11 presso la Sala delle Conferenze della Provincia. Insieme al noto attore reggino, a sciorinare tutti i dettagli dello spettacolo che vedrà sul palco anche l’attrice Valentina Paoletti e il corpo di ballo composto da Valeria Palmacci e Licia Cricchi, il maestro Peppe Piromalli leader dell’Officina dell’arte e il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro. Calabrese dopo la tappa di Reggio Calabria continuerà il suo tour teatrale per la Penisola ma non è voluto mancare alla “chiamata” dei colleghi dell’Officina dell’Arte che da soli, hanno programmato una stagione teatrale di livello dove l’arte è stata omaggiata in tutte le sue forme.
“Abbiamo scelto di inserire nella programmazione teatrale dell’Officina la prima del nuovo spettacolo di Calabrese, e i possessori di abbonamento della stagione artistica possono accedere solo nella giornata di venerdì, perché nel vasto ventaglio di appuntamenti era giusto che un figlio di questa terra diventato nel tempo un esempio per tanti giovani attori e cabarettisti, sia parte di questa avventura che ha restituito il teatro a Reggio – afferma il maestro Piromalli – Il teatro per la sua intrinseca sostanza è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività. E noi da mesi ci stiamo provando per sanare quei vuoti, debolezze, ferite di questa città”.