Immigrazione. Dieni (M5S) “non si gestisce con una giornata della memoria”
"E’ positivo che la Camera si ricordi delle migliaia di morti dell’immigrazione, ma è più urgente che il Governo dica che cosa ha intenzione di fare per gestire gli sbarchi perché sembra in balìa degli eventi " così la deputata del Movimento 5 Stelle della commissione Affari Costituzionali Federica Dieni sull’iniziativa in discussione in Aula a Montecitorio, duramente contestata dai deputati pentastellati.
“L’istituzione di questa ulteriore giornata della memoria non aggiunge e non toglie nulla alla situazione attuale, ma è piuttosto un comodo modo per lavarsi la coscienza di fronte all’incapacità che ha l’Esecutivo, e di riflesso, purtroppo, l’Italia, di dare una risposta convincente e non emergenziale alla situazione devastante che si profila ogni giorno di più come di drammatica e incrementale urgenza. Il record di sbarchi dell’anno scorso rischia di essere polverizzato quest’anno con l’arrivo della bella stagione. Nel 2014, 170 mila persone sono arrivate sulle nostre coste attraverso il Mediterraneo: è come se una città grande come Perugia avesse deciso di traslocare per approdare in territorio italiano. Queste persone non solo devono essere assistite e ricoverate, ma presentano in alcuni casi criticità dal punto di vista medico.
Degli ultimi 677 giunti in Calabria ben 120 presenterebbero sintomi della scabbia. Ho chiesto al Ministro dell’interno di venire ad esporre la linea del Governo attraverso un’interpellanza. Se, infatti, come è emerso ieri, la soluzione è una gestione improvvisata basata sulle occupazioni e le requisizioni d’urgenza o scaricare l’accoglienza sui comuni facendo anticipare somme che poi non vengono rifuse, come denunciato dal sindaco di Corigliano Calabro, la giornata della memoria non solo è ipocrita, ma anche una presa in giro”.
“Se vogliamo davvero parlare di immigrazione - conclude la deputata pentastellata – il Governo venga a presentare un progetto complessivo, con numeri e risposte su come si farà fronte ad un fenomeno epocale e che non si interromperà certo in pochi mesi, ma che è destinato, almeno per quest’anno, ad aumentare. In caso contrario questa iniziativa rischia di trasformarsi nell’ennesima operazione di mero sciacallaggio a scopi elettorali.”