Cimitero del Migrante, Ferrara (M5S): “Non è questa la giusta direzione”
“I centri di accoglienza, alla luce dei nuovi sbarchi, sono al collasso, in particolar modo al Sud e quindi in Calabria. Settemila arrivi negli ultimi cinque giorni.” Lo rende noto la Portavoce del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Laura Ferrara.
“Il Viminale cerca altri nove mila posti su tutto il territorio nazionale in cui collocare i richiedenti asilo, e la Regione Calabria cosa fa? Caldeggia la costruzione di un cimitero dei Migranti a Tarsia. Proposta accolta dal Presidente Oliverio – prosegue la Ferrara - al quale è già pervenuta una richiesta di finanziamento, almeno mediatica, da parte del Movimento Diritti Civili promotore insieme al sindaco di Tarsia di questo progetto. Sembrerebbe uno scherzo e invece è l'ennesimo annuncio del tutto anacronistico al quale la Regione dà credito, una Regione che si contraddistingue in quanto a immobilismo e progetti del tutto insostenibili rispetto alle emergenze e alle richieste reali del territorio. Ai migranti bisognerebbe dare accoglienza ed aiuto da vivi e non da morti, per cui se proprio ci deve essere un aiuto da parte della Regione Calabria che vada in questa direzione e non nel finanziare un'opera che anziché dare dignità a quanti hanno perso la vita nel mar Mediterraneo, continua a stigmatizzarli anche nell'aldilà. Sarebbe cosa buona e giusta, come segnale di inclusione, seppellirli nei cimiteri delle nostre città.
Come Movimento 5 Stelle in Europa stiamo chiedendo un ruolo maggiore da parte dell'Unione, che si faccia carico della situazione e metta in campo azioni risolutive. Domani in commissione Libe sarà presente anche Enrico Letta, un'ulteriore occasione per far presente alla Commissione quali sono le nostre priorità.
Oggi – conclude la Portavoce del Movimento 5 Stelle - è necessario aiutare i Comuni ed i privati che hanno accolto le richieste dei Prefetti e stanno ospitando i migranti nelle loro strutture. Sensibilizzare all'ospitalità e spingere per una burocrazia più snella che permetta di ottenere i permessi di asilo il più presto possibile, così da raggiungere le mete ultime e non rimanere prigionieri in uno Stato che non riesce più a contenerli.”