A Lamezia si è discusso di gestione degli Enti locali: controlli e responsabilità
“Quis custodiet ipsos custodes? – Chi controlla i controllori?”: citando la nota frase di Giovenale il dott. Ruggiero Giglio, consulente e giornalista, ha aperto i lavori del convegno, patrocinato dal Consiglio regionale della Calabria, “La gestione degli Enti Locali: Controlli e Responsabilità” da lui organizzato e moderato a Lamezia Terme.
Prestigioso il parterre dei relatori, tra cui il presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo che, dopo i saluti istituzionali, ha relazionato sull’attuale situazione dell’Assemblea da lui presieduta e sulle modalità di miglioramento del funzionamento della stessa. "La gestione degli enti locali, i controlli e le relative responsabilità rappresentano una questione molto attuale in questa fase della vita del Paese – ha detto il presidente Scalzo – l'Italia sta continuando ad attraversare una lunga trasformazione, che riguarda in primo luogo l'architettura istituzionale dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, ma che coinvolge pienamente anche il sistema della rappresentanza politica e democratica. In questo contesto, ritengo che l'abolizione dei controlli "ex ante" sugli atti emanati dagli enti locali, nell'ambito della riforma del titolo V della Costituzione, non abbia prodotto un beneficio alla pubblica amministrazione né a chi è chiamato a svolgere cariche pubbliche".
Il presidente del Consiglio regionale Scalzo ha poi sottolineato come oggi "fare il sindaco o l'amministratore locale sia una sorta di 'missione' per la quale occorrono tanta passione e un pizzico di follia per le enormi responsabilità che ci si assume". Poi ha definito "non solo necessaria, ma sempre più auspicabile l'azione condotta dalla magistratura contabile, amministrativa e ordinaria volta ad accertare la legittimità e correttezza degli atti pubblici. È giusto elevare al massimo la soglia di attenzione su possibili fenomeni di malversazione, di corruzione e mala-gestione che purtroppo, agli occhi della comunità internazionale, costituiscono la più grave malattia della società italiana". Infine un riferimento al controllo della performance dei dirigenti e dipendenti del Consiglio regionale, che è stato introdotto con la legge Brunetta e che in Calabria è diventato realtà attraverso l'approvazione della legge regionale 4 del 2012. "Gli effetti della riforma – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – si vedranno nel tempo".
Tra i relatori dell’incontro lametino il Prof. Luigi Condemi, già magistrato della Corte dei Conti e docente di Programmazione e controllo all’università Lumsa di Roma, ha tenuto una lectio magistralis sugli enti locali “Autonomia, legalità, controllo”, soffermandosi sui principi della responsabilità amministrativa-contabile negli enti locali. È seguito l’intervento dell’avvocato Edoardo Giardino, docente di Diritto amministrativo all’Università Lumsa di Roma, che ha approfondito la colpa grave nella responsabilità-amministrativa contabile. Il dott. Saverio Lo Russo, dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha poi analizzato la nuova articolazione dei poteri pubblici sul territorio dopo la legge 7 aprile 2014, n.56 (cosiddetta legge Delrio): problemi attuativi e “stato dell’arte” e infine l’avvocato Valentina Arruzzo, del Foro di Roma già cultore della materia di “Programmazione e controllo” all’università Lumsa di Roma, ha trattato la tematica della responsabilità dell’ente locale per atto illecito del proprio dipendente.
I temi discussi sono stati tutti di pregnante attualità ed il tenore degli interventi ha reso molto qualificata l’iniziativa, tanto che l’evento, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati rappresentato dall’avv. Gianfranco Barbieri, e con l’Ordine dei dottori Commercialisti, rappresentato dal presidente dott. Paolo Cosentino, che hanno svolto due appassionati interventi, ha consentito il rilascio dei crediti ai professionisti che hanno partecipato. L’evento ha registrato numerose presenze e molti sono stati gli amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici e professionisti che non hanno voluto mancare all’incontro.