Cento studenti americani in visita Gerocarne
“Una ventata di assoluta positività, stamattina, la visita a Gerocarne di un centinaio di studenti, tra cui molti americani, provenienti dalla “Fanwood High School” di Scotch Plains, in New Jersey, ed ospiti dello scientifico “Berto” di Vibo per uno scambio culturale.” Dichiara il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo.
“Una vera e propria invasione italo – americana, resa possibile grazie all’interessamento della professoressa Eleonora Cannatelli, che ha inserito Gerocarne nell’itinerario dei ragazzi, insieme a Soriano e Serra, ed agli insegnanti che hanno accompagnato la comitiva, rimasta stupefatta di quanto ha potuto vedere. Dalla chiesa, al vecchio borgo,- prosegue Papillo - passando per i portali in pietra ed i residui di archeologia industriale che resistono al tempo. Un tour particolare, suggestivo e romantico allo stesso tempo, durante il quale gli studenti sono rimasti attenti a quanto gli stava intorno, dimostrando di apprezzare delle peculiarità che, probabilmente, non avevano mai visto. Parlo, ad esempio, dei maestri vasai all’opera, ammirati a bocca aperta trasformare informi blocchi di creta in opere d’arte.
Perché se è vero che i giovani d’oggi, con le tecnologie di cui dispongono, possono avere il mondo a portata di mano, il fascino del bello, del raro e dell’antica tradizione del creare manualmente, tramandata da padre in figlio, lo si prova solo ammirando con i propri occhi l’artigiano al lavoro, inserito in un contesto caratteristico che è quello degli anni che furono ed intento a dare forma al nulla con una perizia che appartiene solo a lui. Rarità da preservare e promuovere. Giornate come queste ci rendono ancora più orgogliosi di essere alla guida del nostro paese, dandoci la giusta carica e gli stimoli adatti a portare a compimento il progetto di valorizzazione di questo centro, nell’intento di inserirlo in maniera fissa in un virtuoso circuito turistico che ne faccia apprezzare le proprie specificità. Giornate come queste – conclude - ci dicono che ne abbiamo gli attributi. In sinergia con i centri vicini, con la scuola e le istituzioni presenti sul territorio si può.”