Cannizzaro, secco “no” al documento contabile regionale dalla CdL

Calabria Politica

“Non potevamo dopo 5 mesi condividere un bilancio monco, ingessato e che non ha tenuto in considerazione l’opposizione – afferma il capogruppo Cdl Francesco Cannizzaro – Bilancio fatto da tecnici e dal quale si evidenzia l’assenza di una linea politica di sviluppo, mancanza di progettualità e interventi innovativi che diano prospettive di crescita alla Regione da parte di una Giunta lenta e che, in questi mesi, non ha dimostrato alcun programma o investimento. Non si può nemmeno pensare solo a contenere i costi se poi alla base mancano una serie di azioni che servono a mettere in moto questa grande “macchina” regionale. Il bilancio approvato dall’Ufficio di Presidenza per la somma di 59 milioni e 200 mila euro, fabbisogno reale del Consiglio a legislazione vigente, è irrispettoso per tutti i calabrese e sancisce la delegittimazione economica per le attività del Consiglio. C’è stata una notevole riduzione delle spese obbligatorie del Consiglio ovvero delle spese di funzionamento dello stesso. Però, c’è uno stanziamento del bilancio regionale di solo 50 milioni di euro con una discordanza di 9 milioni e 200 mila euro – continua nel suo intervento il consigliere Cannizzaro – La preoccupazione del Presidente Oliverio e della sua maggioranza era la creazione del ruolo unico senza differenza tra personale della Giunta e del Consiglio ai fini del contenimento della spesa regionale, un provvedimento frettolosamente approvato, che, già ad una prima lettura, come da noi evidenziato, presentava forti dubbi di costituzionalità. Ma poi alla fine è successo quello che noi avevamo annunciato. Cio’ che appare evidente è l’obiettivo della maggioranza ovvero di voler svuotare e delegittimare la funzione del Consiglio Regionale della Calabria”.