Finalmente si riunisce il Consiglio Regionale, come da attese Tallini eletto presidente

Calabria Politica
Domenico Tallini e Jole Santelli

A due mesi dalle elezioni finalmente il Consiglio Regionale della Calabria ha iniziato a riunirsi e dopo che due precedenti convocazioni - del 9 e del successivo 17 marzo - vennero rinviate a causa dell’emergenza sanitaria (QUI).

Oggi, dunque, la prima seduta dell’undicesima legislatura, svolta a porte chiuse a causa della pandemia da Covid, consentendo l’accesso dunque ai soli consiglieri, assessori e al personale d’aula ma tutti rigorosamente attrezzati di dispositivi di sicurezza, ovvero di guanti e mascherina, oltre alla possibilità offerta agli assenti in quarantena di parteciparvi in forma telematica.

La seduta, come di regola, è stata presieduta dal Consigliere più anziano: l’onere è dunque toccato a Pippo Callipo, capogruppo di “Io Resto in Calabria”, la lista in cui è stato eletto e con cui si è candidato alla presidenza della Calabria.

Appuntamento più importante dell’assise è stata quella dell’elezione del presidente del Consiglio regionale e dell’ufficio di presidenza. Come da attese lo scranno più alto di palazzo Campanella è così andato a Domenico Tallini (in quota Forza Italia), eletto alla terza votazione, con la maggioranza di 20 preferenze (quattro quelle andate a Sinibaldo Esposito, una a Giuseppe Neri e sei le schede bianche), dopo che le prime due non avevano raggiunto i due terzi del quorum.

Dopo la scelta del Presidente la discussione è stata per l’elezione dei due Vicepresidenti (uno alla maggioranza ed uno alla opposizione): Luca Morrone (FdI) e Nicola Irto (Pd); poi la nomina di altrettanti segretari-questori: Filippo Mancuso (Lega) e Graziano Di Natale (Io resto in Calabria).

Tra i punti all’ordine del giorno la sostituzione temporanea del consigliere Domenico Creazzo, esponente di Fratelli d’Italia attualmente sospeso dalla carica dopo il suo arresto avvenuto nell’abito della nota operazione “Eyphemos” del febbraio scorso (QUI). Al suo posto Raffaele Sainato, il primo dei non eletti per FdI nella circoscrizione Sud.