Si scaglia conto i carabinieri che arrestano il papà, assolta 17enne
Il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Giuseppe Vena, ha concesso il perdono giudiziale ad una 17enne rossanese, D.S., che era imputata del reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica Maria Rita Tartaglia, aveva formulato la richiesta di rinvio a giudizio per la minorenne, accusata - in concorso con la madre ed altre tre persone - di essersi scagliata contro due carabinieri che erano intervenuti presso la loro abitazione per un controllo al padre, sottoposto agli arresti domiciliari e del quale era stata appena verificata la evasione. La 17enne avrebbe preso a pugni al viso i militari, si sarebbe frapposta tra gli stessi ed il genitore e avrebbe usato violenza ne confronti dei carabinieri per impedirgli di procedere all’arresto del padre. Contestualmente gli avrebbe dunque cagionato delle lesioni personali.
All’udienza preliminare, l’avvocato Vena, durante la sua arringa difensiva, ha spiegato come nessun reato poteva essere contestato alla minorenne né, tanto meno, potesse essergli comminata alcuna pena dato che la stessa non aveva commesso alcun reato: secondo la tesi del legale si era solamente frapposta di istinto tra il papà ed i militari avendo visto quest’ultimo essere arrestato. L’avvocato di fiducia ha dunque avanzato richiesta di concessione del perdono giudiziale in favore della ragazza.