Vibo. Un arresto per maltrattamenti in famiglia
Nonostante la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla coniuge e dal figlio avrebbe continuato a non darsi per vinto. Per tale ragione ora dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, atti persecutori, C.F., 45enne di nazionalità rumena residente nella frazione Vena Superiore di Vibo Valentia.
Un calvario che pare essere senza fine quello della coniuge, una giovane connazionale dell’uomo, e del figlio di 8 anni. Calvario a cui è stata messa la parola fine grazie all’intervento degli uomini dell’Arma.
I Carabinieri avevano già tratto in arresto l’uomo lo scorso mese di agosto per gli stessi reati. Uscito dal carcere da pochi giorni il 45enne, nonostante il giudice all’atto della scarcerazione avesse ripristinato a suo carico la misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla consorte e dal figlio minore, è subito tornato a perseguitare la moglie.
La donna, infatti, nella tarda serata di ieri, mentre si trovava in casa con il figlioletto, è stata raggiunta dal marito il quale, incurante del provvedimento del giudice e dopo essersi introdotto in casa, ha tentato nuovamente di aggredirla minacciandola di morte. La donna ha avuto la prontezza di allertare subito il 112.
Sul posto è giunta una Gazzella dell’Arma che riusciva a bloccare C.F. e a condurlo presso gli uffici del Comando Compagnia. Per lui si sono riaperte le porte del Carcere di Vibo Valentia dove attenderà le determinazioni dell’autorità giudiziaria.