Anap-Confartigianato in assemblea, si rieleggono gli organi nazionali

Catanzaro Attualità

Nell’Assemblea di ieri, Giampaolo Palazzi è stato confermato alla guida dell’Anap, l’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato. Imprenditore titolare di un’impresa di metalmeccanica di precisione, 65 anni, originario di Crevalcore (Bologna) Palazzi ha ricevuto il voto unanime dall’Assemblea nazionale dell’Associazione. Fabio Menicacci è stato confermato Segretario nazionale.

Ad affiancare i dirigenti riconfermati saranno Giovanni Mazzoleni (Vice Presidente vicario) e i Vice Presidenti Gaetano Attivissimo, Gino Cogo, Sergio Lucesoli e Adriano Sonzini.

La Confartigianato di Catanzaro e Crotone si unisce alle congratulazioni del Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, e del Segretario Generale Cesare Fumagalli, perchè sono convinti che Il Presidente Palazzi continuerà nel suo serio impegno per diffondere i valori fondativi dell’Anap Confartigianato, per qualificare l’offerta dei servizi e per accrescere la rappresentatività dell’Associazione.

“Proprio per rappresentare sempre meglio le esigenze dei nostri 230.000 associati – ha detto il Presidente Palazzi nel suo intervento– dobbiamo puntare al potenziamento del ruolo dell’Anap quale interlocutore delle istituzioni, dal più piccolo Comune fino al Governo nazionale».

Nel corso dell’Assemblea è stato approvato un odg che da parte dell’ANAP Confartigianato in cui si denuncia il perdurare di una situazione di grande disagio degli anziani, una parte consistente dei quali è scivolata nelle fasce di povertà, e si chiede al Governo di operare sul piano fiscale, sociale e dei servizi per garantire il benessere dei cittadini e sostenere i redditi delle classi più deboli della popolazione.

I presidenti Moniaci e Corigliano, unitamente ai Segretari Mostaccioli e Lucà, auspicano che gli interventi legislativi che il Governo assumerà sulla base del Documento di Economia e Finanza, anche in virtù dell’ordine del giorno approvato tempestivamente dalla nostra nuova Dirigenza, contengano misure, anche fiscali, per sostenere i redditi delle famiglie e i consumi, compresi quelli dei pensionati che sono stati esclusi dal “bonus fiscale”. Un buon inizio per una legislatura che speriamo ottenga risultati confacenti ad una situazione non certo brillante di un mondo che oggi, purtroppo, rappresenta solo uno spaccato di società bisognosa e in grande affanno.