Confartigianato Crotone-Catanzaro sul baratto amministrativo
"In questi ultimi mesi dell’anno 2015 e in questi primi mesi del 2016 si è acuita la richiesta di tantissime famiglie e di tanti piccoli imprenditori delle manifestate difficoltà che hanno per pagare le proprie tasse locali considerato la mancanza di lavoro e di commesse per le PMI". E' quanto scrive la Confartigianato di Catanzaro e Crotone.
"Una situazione difficilissima - continua la nota - che sta facendo saltare tutto il nostro tessuto socio economico, tantissimi ci hanno sollecitato di proporre e cercare di convincere i nostri Amministratori locali ad utilizzare il baratto amministrativo per scambiare il proprio dare al Comune di appartenenza con la possibilità di scontare il debito prestando la propria manodopera.
Il baratto amministrativo, in sintesi, è lo scambio tra il cittadino con la propria manodopera per le tasse da pagare, si da la possibilità al cittadino di scontare le tasse dovute al proprio comune prestando la propria manodopera personale. Pulizia, abbellimento delle aree verdi, di piazze, di strade, manutenzione, recupero di aree e beni immobili inutilizzati sono le principali attività richiamate nella legge che possono essere contra cambiate.
Infatti è una misura introdotta nel novembre scorso dallo Sblocca Italia che in Calabria non ha avuto molto successo, un vero paradosso, mentre in questi momenti storici particolari può rappresentare un ottimo strumento sia per il Comune che per i Cittadini.
Questo nuovo mezzo di pagamento e di possibilità di introitare somme incagliate, non comprendiamo il perché i nostri Comuni non l’utilizzino, è un mezzo tranquillo e sicuramente molto utile per coloro i quali fanno fatica a far quadrare i propri conti. I comuni potrebbero dare l’opportunità di dare lavoro dipendente e congiuntamente incassare i tributi e rendere più belli e puliti i propri centri. E’ veramente qualcosa di inconcepibile e inaccettabile, il comportamento dei nostri amministratori locali che evidentemente pensano a ben altro disinteressandosi delle richieste e delle esigenze dei propri concittadini con gli strumenti che la legge mette a disposizione, non si può proprio amministrare senza nemmeno sfruttare le possibilità che la legge ti dà.
Vorremmo informare i Sindaci che tutto ciò non è un nostro consiglio o una nostra vaga idea, ma è una legge, lo ribadiamo, e secondo l’art 24 della legge n 164 del 2014, infatti i comuni possono attivare questo servizio di concreto a costo zero definendo il tutto con apposito regolamento e delibera. Una soluzione ottima per incassare i tributi ancora in sospeso dai tantissimi Cittadini morosi e nel contempo effettuare la manutenzione ordinaria e altri interventi di pulizia sul territorio che per mancanza di risorse non sono effettuate nei tempi giusti. Con questo mezzo i Comuni potrebbero utilizzare le risorse incagliate, non incassate e nel contempo far uscire tanti cittadini da situazioni morose.
Non adottare questo nuovo istituto cì sembra di disinteressarsi della situazione economica dei propri concittadini ma principalmente ignorare quelle buone opportunità che lo stato ci dà.
Oggi vogliamo ri-invitare i nostri Amministratori locali a pensare al Baratto Amministrativo come uno strumento che aiuta la gestione comunale ed è graditissimo ai nostri corregionali considerato che con il proprio lavoro possono scontare il loro dare. Auspichiamo nei prossimi giorni un’attenzione particolare per dare le giuste risposte ai nostri concittadini che stanno vivendo situazioni economiche che parlare di poveri, in alcuni casi, è un vero paradosso. I tempi ci impongono scelte che in altri momenti non pensavamo minimamente di adottare".