Confindustria Giovani: 'L'ospedale in casa del bambino'
Anche quest'anno il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, attraverso i proventi derivati dal Gran Gala di Beneficenza, insieme all'impresa Gatto Costruzioni Spa, ha inteso garantire un forte intervento sulla sfera sociale sostenendo e migliorando la qualità della vita dei soggetti più deboli e, quindi, dei "bambini che soffrono". E tutto ciò, lo ha realizzato devolvendo il ricavato della manifestazione al Progetto "L'ospedale in casa del bambino". Si tratta di un Progetto pilota per la somministrazione domiciliare della terapia enzimatica sostitutiva nei pazienti affetti dalla sindrome di Hunter proposto dal Centro Pediatria Genetica e malattie rare e dall'Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e malattie affini."Quando abbiamo avuto conoscenza di questo progetto - afferma Andrea Abramo, Presidente del Gruppo Giovani - abbiamo immediatamente sposato l'idea di aggregarci e di sostenerlo. Oggi - continua Abramo - in diversi paesi europei la terapia enzimatica sostitutiva per i bambini affetti da MPS viene erogata in regime domiciliare con un evidente miglioramento della qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie ed una significativa riduzione dei costi per l'azienda ospedaliera. In Italia, invece, tale terapia è ancora effettuata in esclusivo regime ospedaliero con tutto quello che comporta per un bambino con una disabilità e per i suoi genitori, spesso domiciliati lontano dal centro clinico di riferimento, recarsi in ospedale un giorno a settimana. Questo progetto pilota, tutto calabrese, vuole diventare un modello "da esportare" in altre Regioni, considerati i primi risultati già ottenuti. Per illustrare, comunque, sia il programma che le finalità ed i risultati raggiunti con la cura di tre piccoli pazienti, ci sarà una conferenza stampa giovedì prossimo, in cui, dopo i saluti del Presidente di Confindustria Catanzaro, Giuseppe Gatto, e del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Andrea Abramo, interverrà la Prof.ssa Daniela Concolino, Responsabile scientifico-organizzativo del Progetto, nonché Letterio Dizione, l'infermiere professionale che ha seguito i piccoli pazienti ed i genitori degli stessi.