Scali (Cgil) a Raffa: “Perché dichiarare personale non idoneo?"
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Attilio Scali, segretario generale della Filt Cgil, indirizzata al presidente della Provincia di Reggio Calabria, in merito all’ultima riunione della Sogas. Nella lettera Scali chiede delucidazioni in merito alle dichiarazioni relative al personale della società definito “inidoneo”.
“Nel corso della riunione da Lei convocata per il 16 aprile scorso ed impropriamente chiamata “tavolo tecnico”, il Presidente della Sogas e Salmeri hanno comunicato alle Organizzazioni Sindacali presenti che, tra i dipendenti che svolgono in Aeroporto le mansioni di Responsabile in Turno, c'erano due persone inidonee.
Tale situazione si sarebbe potuta sanare solo con il licenziamento di questi dipendenti “inidonei” perché non c'era nessuna possibilità di reimpiego in azienda e, in vista di questa prospettiva, occorreva che i sindacati riconsiderassero il loro rifiuto di sottoscrivere la cassa integrazione.
Non abbiamo chiesto, quel giorno, come fosse stata accertata tale inidoneità, visto che i dipendenti non erano stati sottoposti a visita prima di tale dichiarazione, ed oggi scopriamo che i Responsabili in Turno sono stati invitati a presentarsi il prossimo 8 maggio per essere sottoposti “a visita medica di idoneità al lavoro”.
C'è da stupirsi per le capacità di prevedere il futuro del Presidente della Sogas, perché l'inidoneità di questi lavoratori è stata stabilita un mese prima che fossero esaminati da un medico, ma c'è anche da formulare qualche domanda sulla questione. Prima domanda: come mai i lavoratori, finora giudicati idonei e proficuamente utilizzati senza interruzione, potrebbero essere adesso ed improvvisamente incapaci di svolgere le proprie mansioni?
Seconda domanda: sa il Presidente della Sogas che non è detto che questa certificazione di inidoneità sia sancita dal medico cui è demandata e che è un po' imprudente mettere in ferie forzate i dipendenti in questione? Terza domanda: quali sono i requisiti fisici previsti per svolgere le mansioni di Responsabile in Turno e quale norma li ha indicati?
Quarta domanda: i Responsabili in Turno che prestano la propria attività nell'Aeroporto dello Stretto sono stati sottoposti a visita all'atto della loro assunzione o della loro adibizione al nuovo profilo? Cioè in che modo, da chi e sulla base di quali requisiti fisici è stata accertata la loro idoneità, che adesso potrebbe eventualmente essere contestata, quando hanno cominciato a svolgere questo compito?
Noi abbiamo un'impressione, che certamente sarà smentita dal management aziendale, ed essa consiste nel fatto che, all'intenzione di gestire il personale con criteri dispotici e senza nessuna comprensione per le difficoltà delle persone, si aggiunga anche una scarsa conoscenza delle norme ed una fantasiosa interpretazione delle stesse norme. Il Presidente della Sogas ritiene che il profilo professionale di Responsabile in Turno, essendo un profilo operativo, abbia dei requisiti fisici particolari e pensa di poter minacciare il licenziamento di una persona sulla base di una visita medica che sancisca quello che lui ha già stabilito, cioè la mancanza di tali requisiti. E su questa base ritiene di poter ricattare le Organizzazioni Sindacali per ottenere quello che vuole a tutti i costi: la cassa integrazione.
Forse ci vorrebbe qualcuno che lo informi che ci sono delle norme di legge alle quali ci si deve attenere, che lo si voglia o no. Vuole provarci Lei, Signor Presidente? Noi ci siamo arresi di fronte alla difficoltà di far accettare questo elementare concetto al management della Sogas”.