Sogas: pagata una mensilità. Rsa: “un Natale ‘in bianco’ nel silenzio della società”
“Nel silenzio più assoluto … il Consiglio di Amministrazione ha agito indisturbato e, come da prassi, non ha rispettato quanto promesso e garantito in più occasioni: provvedere, cioè, al pagamento, prima delle feste natalizie, di almeno 2 mensilità delle 6 pregresse, sfumando in parte le serie difficoltà che tutti i dipendenti SoGAS SpA e Sogas Service da circa 4 anni vivono con le rispettive famiglie. Nulla di tutto ciò. Il CdA ha disposto, invece, alle 17 del giorno 23 dicembre, il pagamento del solo stipendio di agosto 2015 il cui accredito sui conti correnti in rosso, ma non il rosso natalizio, dei dipendenti avverrà, se tutto andrà bene, non prima del 28 dicembre 2015. Lasciamo i commenti di tale scempio ai posteri. Quasi una tattica, quindi, quella del silenzio prorompente. Non fosse stato per le RSA che hanno fatto breccia, nella stessa giornata, nel muro omertoso del silente CdA, nessun dipendente avrebbe saputo alcunché sulla ‘strenna natalizia’ preparata ad hoc dal CdA e dagli Enti Soci per far trascorrere un ‘sereno Natale’ ad ogni lavoratore. Grazie a nome dei colleghi SpA e Service per quanto profuso finora”.
La denuncia è delle sigle sindacali della Cgil, Cisl, Uil e Ugl che proseguono affermando come sia, a loro dire, “Indiscutibile, inoltre, lo stato confusionale tra i componenti il Consiglio di Amministrazione della SoGAS in relazione alle risposte date alle RSA”.
I sindacati fanno poi un piccolo excursus cronologico della vicenda: “le RSA - spiegano - su loro richiesta vengono, in un primo momento, informate dal Vice Presidente del CdA che la Società, in perenne attesa di incassare le somme dagli Enti, provvederà quanto prima a pagare un anticipo, sullo stipendio di agosto 2015, che nella serata diventerà uno stipendio intero, poi, da un altro componente del CdA, apprendono che l’Ente Provincia ha versato solo una parte di quanto avrebbe dovuto versare nelle casse di SoGAS, mentre dei versamenti di Comune e Regione pare si sia dato incarico a Sherlock Holmes per capire che fine abbiano fatto”, affermano sarcasticamente.
“Perplessi ed attoniti – proseguono le Sigle - ci si chiede perché, nonostante le difficoltà oggettive da lungo tempo sopportate dai dipendenti e dalle loro famiglie, la Società abbia atteso giorno 23 dicembre per bonificare lo stipendio di agosto 2015? Non lo si poteva già effettuare qualche giorno fa, vista la disponibilità di cassa, in attesa di ‘buone novelle’?”
Per i sindacati, insomma, “Si gioca ancora sulla dignità dei lavoratori. Si dimentica, evidentemente, lo sforzo ed il grande sacrificio, con senso di profonda responsabilità, posto in essere in più momenti dai dipendenti. Si dimentica anche quanto, con abnegazione e senso del dovere, le parti sociali abbiano consapevolmente lavorato e collaborato con il nuovo CdA per il raggiungimento di importanti risultati. Siamo di fronte ad una situazione surreale nella quale i dipendenti, sofferenti, continuano a rimetterci le penne”.
“Le promesse da marinaio, tali sono state, fatte dal CdA relativamente al sicuro pagamento, prima delle feste natalizie, di almeno 2 mensilità delle 6 pregresse – concludono Cgil, Cisl, Uil e Ugl - sono andate a farsi strabenedire. La morale che si evince parrebbe confermare, per l’ennesima volta in SoGAS, che prendere in giro gli altri, alla fine paga. Si fa per dire, paga”.