Morte di Quirino Ledda, le reazioni

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La scomparsa di Quirino Ledda, ex vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, dirigente sindacale ed esponente del Pci, ha suscitato molte reazioni.

"Nonostante la diversità di idee e opinioni politiche ci abbia spesso portato su sponde opposte, la scomparsa di Quirino Ledda lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale e politico calabrese". E' stato questo il commento commosso del sindaco di catanzaro, Sergio Abramo, appresa la notizia della scomparsa di Quirino Ledda, avvenuta nella notte. "Autorevole e importantissimo esponente della politica calabrese - ha sottolineato il primo cittadino - Ledda è sempre stato una personalità a tutto tondo, da ascoltare e dalla quale imparare. I suoi spunti, le sue battaglie per il recupero del centro storico, anche le polemiche che abbiamo avuto nel corso degli ultimi anni, come per Palazzo Fazzari, sono sempre state uno stimolo per l'Amministrazione comunale e per il sottoscritto, che in un uomo politico come Quirino Ledda ha saputo riconoscere un avversario leale e autorevole dalla grandissima esperienza, considerati i ruoli, importantissimi e prestigiosi, ricoperti al vertice della Regione Calabria. Esprimendo, a nome di tutta l'Amministrazione, le più sentite condoglianze ai familiari, - ha concluso Abramo - credo che tutta la città di Catanzaro vorrà ricordare con profonda commozione Quirino Ledda".

Con Quirino Ledda scompare un gentiluomo che ha fatto dei suoi valori un esempio concreto di vita.

"La Cgil Calabria - si legge in una nota della segreteria regionale - partecipa commossa al dolore per la perdita del compagno Quirino Ledda. Resta nella nostra memoria il ricordo di Quirino, un compagno che ha dedicato la propria vita per l'affermazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, per il progresso e la democrazia in Calabria e il proprio impegno rigoroso per la legalità e il contrasto alla ndrangheta. Un ricordo indelebile, un militante serio, un figlio nobile della Calabria. Esprimiamo - si legge ancora - il nostro cordoglio e la vicinanza ai suoi familiari e a tutti quelli che lo hanno amato e stimato e oggi avvertono il vuoto della sua scomparsa. Ciao Quirino, con tanto affetto e riconoscenza".

"Sconvolto da una notizia che lascia un grande vuoto ed un senso di abbandono": è quato afferma Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil di Catanzaro. "Quirino Ledda - ha aggiunto - è sempre stato un compagno vicino alla Cgil ed ha sostenuto le battaglie per il progresso della Calabria e per la tutela dei diritti dei lavoratori. Ci lascia - ha aggiunto - un uomo per bene, una figura importante che ha fatto la storia del movimento operaio contribuendo in prima persona all'emancipazione della nostra terra. La Cgil e' vicina alla famiglia di Quirino Ledda, che sara' salutato da tutti i dirigenti del sindacato con il rispetto che gli è dovuto".

"La scomparsa di Quirino Ledda è una notizia che mi addolora profondamente" ha affermato il vicepresidente del Consiglio comunale, Roberto Guerriero, esprimendo "le piu' sentite condoglianze alla famiglia di un uomo politico integerrimo che, per decenni, ha saputo rappresentare nella maniera più alta la politica, con la "p" maiuscola, senza compromessi. Da rappresentante istituzionale di vertice nella nostra regione, Ledda - ha sottolineato - non ha comunque mai accantonato gli ideali piu' puri della sinistra, nella quale si è sempre riconosciuto e per la quale è sempre stato un punto di riferimento autorevole".

“Il mondo cooperativo calabrese con la scomparsa di Quirino Ledda non perde solo un suo rappresentante, per anni impegnato nel tutelare i cooperatori calabresi, come dirigente di LegaCoop Calabria, ma un uomo appassionato di cooperazione e di sociale, che si è speso quotidianamente per tutelare i più deboli e promuovere la crescita culturale e politica della nostra realtà”. È quanto scrive Confcooperative Calabria.

"La Calabria perde un galantuomo. Con Quirino Ledda se ne va un pezzo della storia politica regionale, un protagonista della nostra vita democratica e di tante battaglie sociali condotte sempre con un tratto di stile e signorilita'". Il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, ricorda così la figura dell'uomo politico deceduto la scorsa notte a Catanzaro, già vicepresidente dell'Assemblea legislativa calabrese, nonchè dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative. "Ledda - dice Scalzo - ci lascia un patrimonio non solo di idealismo, ma anche di idealità: principi e valori forti, profondamente radicati nell'animo di chi ha dedicato la propria vita a tutelare i diritti di categorie prive di voce e di reale rappresentanza socio-politica. L'impegno di Quirino Ledda - conclude Tonino Scalzo - rappresenta un modello e un esempio soprattutto per i giovani che si stanno avvicinando alla politica, in un mondo sempre piu' distante da quello in cui è cresciuto il compianto vicepresidente del Consiglio regionale, fatto di rigore morale, coerenza e spirito di servizio verso la collettività".

“Alla famiglia di Quirino Ledda e agli amici di Lega Coop Calabria vanno le nostre sentite condoglianze, poiché Alleanza delle Cooperative è realtà anche grazie alla passione e alla dedizione nel tutelare le cooperative, che Ledda ha sempre rappresentato”.

“Con Quirino Ledda se ne va una parte della nostra vita”. È quanto scrive in un comunicato Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme. “Mia e di tanti amici e compagni della mia generazione. Lo ricordiamo come un sindacalista affascinante e vicino ai giovani, come un uomo delle istituzioni valido e vicino alla gente e ai più deboli ma soprattutto come amico e come fratello maggiore”.

"La notizia della improvvisa scomparsa di Quirino Ledda mi ha profondamente addolorato. Già vicepresidente del consiglio regionale calabrese, dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative, ha scritto pagine importanti della storia politica, sindacale e democratica di questa regione che sempre più bisogno di modelli autorevoli a cui guardare per sperare in un futuro migliore”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale della Federazione provinciale del Pd di Catanzaro.

“La Calabria perde una persona perbene. Quirino era gentile, umile e riservato, ma nello stesso tempo determinato e combattivo; ha saputo stimolare dibattiti e confronti su questioni importanti che hanno interessato l’identità culturale – prosegue Bruno - tanto della sinistra quanto della città di Catanzaro che lui, calabrese d’adozione come amava definirsi, aveva nel cuore. Rigoroso e coerente, Quirino è stato un punto di riferimento per generazioni di militanti, dirigenti e amministratori delle forze democratiche e progressiste, ma anche avversario stimato, espressione di una politica vissuta in prima linea, anche a costo della vita. Lui che la vita l’aveva rischiata, assieme la propria famiglia, in una notte del 1982 quando quella maledetta bomba davanti alla propria abitazione la vita gliel’aveva cambiata per sempre. Senza però mutare quella fede radicata nella politica come spirito di servizio verso la collettività. La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro – conclude la nota - vuole rendergli omaggio e ricordarlo con commozione, protagonista di innumerevoli battaglie al fianco dei più umili, per una Calabria più libera, più giusta, più bella”.

Il presidente della Regione, Mario Oliverio, esprime dolore e cordoglio per la scomparsa di Quirino Ledda. “Ledda -ha detto Oliverio- era un uomo per bene, che amava la Calabria ed i calabresi. Un uomo che si è sempre battuto contro la criminalità e contro ogni forma di illegalità, per l'affermazione dei diritti e della democrazia e per l'emancipazione delle classi subalterne, La sua scomparsa lascia un vuoto enorme”.

“Ai familiari e a quanti lo hanno amato e continueranno ad amarlo -ha concluso il Governatore della Calabria- giungano le mie condoglianze sincere e affettuose”.

“Con la scomparsa di Quirino Ledda la città perde una figura importante nel panorama politico e culturale catanzarese; un uomo colto, preparato, schietto, una personalità di grande rilievo e autorevolezza, da sempre a sostegno della collettività e del bene comune”. Il circolo cittadino del Partito Democratico “E. Lauria” con queste parole esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Legacoop e la vicinanza alla sua famiglia. “Una perdita significativa - avvenuta nella notte scorsa - che lascia un vuoto incolmabile in una realtà che ha vivo bisogno di uomini come Ledda, persona capace e abile nello stimolare il confronto e la riflessione su tutti quei temi, che fin da giovane, lo hanno visto impegnato in battaglie significative per la crescita e lo sviluppo di una terra che Ledda, sentiva sua, sopra ogni cosa”. L’auspicio, adesso, è che tutta la città possa ricordare con orgoglio e stima una persona che ha dato tanto al capoluogo e alla Calabria, per far si che la memoria resti motore unico nell’esercitazione del ricordo e della riconoscenza, aldilà degli schiarimenti e dei colori politici.


"Con Quirino Ledda scompare un gentiluomo che ha fatto dei suoi valori un esempio concreto di vita."Lo si legge in una nota di Fernando Miletta Coordinatore Prov.Le Catanzaro di Sel.

"La sinistra calabrese, oggi, è in lutto perché perde una personalità di grande spessore che ha sempre rappresentato un suo riferimento importante in linea con valori e tradizioni storiche ma capace di misurarsi con l’evoluzione della nostra società.

Lo ha fatto da posizioni istituzionali e ha continuato a farlo per tutelare i più deboli contribuendo allo sviluppo sociale e solidale della regione."


In apertura dell'odierno Consiglio Comunale è stato ricordato, con un minuto di silenzio, Quirino Ledda, già presidente di Lega Coop Calabria e vice Presidente del Consiglio Regionale spentosi ieri.

“Il Consiglio Comunale di Crotone rende omaggio alla figura di un uomo che si è speso per i più umili, un pioniere del cooperativismo, un calabrese autentico” ha detto il Presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano nel ricordare lo scomparso.


Il gruppo LeAli Corvo accoglie con tristezza la notizia dell'improvvisa scomparsa di Quirino Ledda, cittadino illustre del quartiere, che ha sempre saputo mettere la propria cultura e la propria esperienza al servizio dei cittadini di Catanzaro e del quartiere Corvo.
Ricorderemo sempre il suo impegno culturale e politico, anche contro la criminalità organizzata, che lo portò a subire un attentato alla sua persona qualche anno fa.
LeAli del Corvo esprime profondo cordoglio alla famiglia e non farà mancare la propria commossa presenza alla commemorazione funebre di domani.


“La scomparsa di Quirino Ledda lascia un vuoto incolmabile nel mondo della sinistra e nel panorama politico calabrese.” Queste le parole espresse dal deputato del partito democratico, Bruno Censore, appena appresa la notizia della scomparsa dell’ex Vice Presidente del consiglio regionale.

Parole di riconoscenza vengono espresse, nella stessa nota, anche dal locale circolo democratico di Serra San Bruno con a capo alcuni dei vecchi compagni, come Domenico Dominelli, che ricordano Quirino Ledda come un grande combattente della sinistra calabrese. Gli amici e i compagni lo ricordano per le grandi battaglie portate avanti principalmente a favore dell’entroterra e più specificatamente per la nostra zona. In particolare si ricorda l’impegno profuso per il comune di Serra San Bruno, culminato con la lotta sostenuta, con lui protagonista, insieme ai compagni dell’allora sezione del PCI, per la permanenza della Certosa serrese. Frequenti sono stati gli approcci e i colloqui avuti dal compagno Ledda con l’allora priore del monastero, soprattutto durante la gestione dei notevoli lavori di restauro effettuati grazie al suo tempestivo e costante intervento.

Come non ricordare, inoltre, anche la sua battaglia, in qualità di segretario provinciale della CGIL, a sostegno dei centri di Nardodipace e Fabrizia, colpiti dalla tragica alluvione del 1970.

Il deputato Censore e i compagni, infine, lo ricordano con affetto, oltre che per l’impegno profuso a favore dei lavoratori e delle fasce deboli, anche per il suo attaccamento ai valori della famiglia e per la sua “tradizione” di regalare ogni giorno una rosa all’amata moglie.


"La morte di Quirino Ledda, il “sardo di nascita e calabrese di adozione”, ci lascia un sentimento di tristezza e dolore perché abbiamo sempre riconosciuto ed apprezzato il suo genuino impegno per la nostra città.Lo afferma in una nota Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”

"Nell’esprimere la nostra vicinanza ai suoi familiari, lo ricordiamo soprattutto rispetto ad alcune comuni battaglie sulle quali, ancorché da postazioni e posizioni diverse, abbiamo avuto modo di convergere gli sforzi a favore di una visione decorosa del capoluogo di regione. Ci riferiamo in modo particolare alla sua ed alla nostra battaglia per dotare Catanzaro delle Soprintendenze, al fine di sanare una delle tante anomalie calabresi in cui – unico caso in Italia – il capoluogo è sfornito di tali presidi culturali, la cui valenza per il territorio egli aveva ben compreso. Tant’è che periodicamente, negli anni, veniva avanzata la richiesta quanto meno di una Soprintendenza Mista che avesse come area di interesse i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo. Una battaglia che noi intendiamo continuare.

Ma era l’aspetto squisitamente culturale che caratterizzava Ledda in riferimento allo sviluppo cittadino, da intendersi nel più nobile senso del decoro urbano, e che nella recente battaglia per Palazzo Fazzari manifesta la cifra simbolica di un impegno più ampio.

La sua aderenza a questa visione del territorio ci fa riflettere sul fatto che, probabilmente, molti catanzaresi non hanno avuto e non hanno un amore per il senso civico e per la città minimamente paragonabile a quello mostrato da un catanzarese d’adozione, un “forestiero” come Quirino Ledda."