Bomba Brindisi, Cgil Calabria: un atto bestiale
"Il vile attentato, un atto bestiale, compiuto stamani a Brindisi nei pressi di una scuola dedicata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, era programmato per uccidere e seminare il terrore, colpendo studenti indifesi. Il sangue innocente di due ragazze e dei molti feriti gravi, aggredisce un simbolo di legalità, con un atto politicamente gravissimo, nella fase più delicata che il Paese sta attraversando. Si è voluto dare con questo crimine infame, un segnale destabilizzante per intimidire le istituzioni, e colpire l'impegno dei tanti giovani in lotta contro crimine, per la legalita'". E' quanto si legge in una nota stampa della Cgil della Calabria.
"Un atto bestiale - prosegue la nota - che accade proprio nel giorno in cui era attesa a Brindisi la Carovana antimafia, e ad appena tre giorni dalle celebrazioni ufficiali per il ventesimo anniversario dell'assassinio del giudice Falcone, a vent'anni dal delitto Borsellino e nell'imminenza dei funerali di Stato di Placido Rizzotto, il 24 maggio. Aver colpito giovani inermi è un segno di efferatezza e brutalità orrende, da parte di chi ha architettato questo crimine. Respingeremo con forza quest'ennesimo attacco alla democrazia e alla legalita' del Paese. Per questo, chiediamo allo Stato di fare la sua parte, nel preciso dovere di non dare tregua finchè non verranno trovati e colpiti mandanti ed esecutori, e smascherate le finalita' eversive alla base di tale atto. Non ci faremo intimidire - conclude la Cgil calabrese - saremo sempre piu' determinati nel portare avanti ora e per sempre la lotta per il ripristino della legalita' e il riscatto del sud. Esprimiamo tutto il nostro piu' profondo cordoglio per le vite innocenti stroncate, e la nostra piu' viva solidarieta' alle famiglie delle studentesse uccise, ai feriti, ai loro cari".