Colombo (Fn): “No a piano sanitario regionale”
“Dai recenti incontri avuti tra il governatore della Regione Mario Oliverio ed il commissario ad acta della sanità Massimo Scura, non una riflessione è stata posta in essere da parte del neo presidente della Giunta Regionale relativamente al nuovo Piano sanitario regionale, il quale continuando l’opera di depauperamento per tutta l’area lametina iniziata dall’ex governatore Scopelliti, va a penalizzare come non mai il nostro ospedale e le nostre strutture”. È quanto afferma Igor Colombo, portavoce regionale di Forza nuova.
“Già un mese fa immediatamente dopo il varo di questo nuovo strumento sanitario che va a riorganizzare tutto il comparto regionale, avevo espresso tutte le mie perplessità a riguardo chiedendo allo stesso Oliverio esaustive spiegazioni sul perché ancora una volta la nostra città viene defraudata in un settore che ormai già dal 2007 ha cominciato quel processo di smantellamento del nostro ospedale,p rivandolo di risorse, di infermieri, medici e primari.
Noi di Forza Nuova non riusciamo davvero a comprendere il perché con l’adozione di questo nuovo Piano sanitario al posto di intraprendere un determinato percorso di riorganizzazione e riqualificazione di tutti i servizi sanitari territoriali ed ospedalieri si va a colpire quelli che sono alcuni reparti virtuosi e funzionanti dell’ospedale Giovanni Paolo II come quello del Laboratorio Analisi che per volontà dello stesso Scura verrà retrocesso a struttura semplice dipartimentale con serio rischio di accorpamento ad altri presidi sanitari. Raccapricciante su tutto ciò il silenzio dei vari politici locali e specie di quelli come il presidente del Consiglio regionale Scalzo che a Lamezia nell’ultima tornata elettorale ha fatto incetta di voti, il disegno pertanto appare chiaro ed è quello di favorire e potenziare i soli ospedali Hub, altrimenti non si spiegherebbe come mai una città come Lamezia con un vasto bacino d’utenza(oltre 150mila abitanti) debba subire vari depotenziamenti di reparti e debba essere pertanto privata di primari costringendo i lametini stessi ad andarsi a curare in altre città calabresi o addirittura fuori regione.
Non posso che avversare quello che è un indirizzo ed un’impostazione prettamente burocratica e contabile della sanità in Calabria e specie della nostra città, in ragione di tutto questo chiedo al Commissario Scura la revisione del nuovo Piano Sanitario regionale e con l’imminente riorganizzazione della rete ospedaliera inserire il nosocomio lametino tra quelli con qualifica Hub procedendo alla nomina dei primari dei vari reparti che da troppo tempo mancano. La rigorosa gestione del personale che Scura vuole imporre per avere una razionalizzazione delle risorse non può concretizzarsi in un drastico taglio di servizi per il nostro ospedale sempre più declassati, sono altresì curioso di vedere, dal bando unico di assunzioni nella sanità calabrese, quanti tra infermieri ed operatori socio-sanitari saranno assunti nel nostro ospedale di Lamezia”.