Domani a Rende il polipo Octopus Mind
Un polpo che con i suoi tentacoli regge quattro triangoli rappresentanti i quattro elementi naturali: questo il simbolo che i quattro giovani calabresi Alberto Vitari, Noemi Mancuso, Alessia Costanzo e Riccardo Ferrarelli hanno scelto per simboleggiare l’associazione socio-culturale per l’ambiente e il territorio Octopus Mind che domani, giovedì 14 maggio, a partire dalle ore 9:30, sarà presentata ufficialmente nella splendida cornice fornita dal parco d’arte Alt Art Di Rende.
Una manifestazione unica nel suo genere, all’insegna del rispetto ambientale e del divertimento, che inizierà con i saluti di rito di Nuccia Parisella, direttrice del parco d’arte Alt Art, e con gli interventi del Dottore Corrado Rossi, manager in green economy, dieta mediterranea e sostenibilità ambientale. Solo il tempo di riprendere le forze con un sanissimo aperitivo per poi riprendere con le attività ludico-didattiche, che vedranno impegnati, alle ore 15:00, con un’avvincente caccia al tesoro, i bambini dai 6 ai 10 anni e alle 17:00, con “la natura è una favola” e “la mia prima differenziata”, i bambini dai 2 ai 4 anni.
Un’ associazione giovane che si prefigge quattro importanti compiti: promuovere e valorizzare il patrimonio naturale, artistico, culturale, enogastronomico ed antropologico del territorio attraverso attività ricreative-culturali e turistiche; l’educazione dei giovani, e dei meno giovani, al concetto di sviluppo sostenibile e alla formazione di una coscienza etica, civica ed ecologica; la salvaguardia della biodiversità attraverso la riqualificazione di siti naturalistici.
“L’associazione – spiega con voce corale e piena di entusiasmo il gruppo dei soci fondatori-vuole essere il fulcro di una rete di esperti ed esperienze che già agiscono negli ambienti che si occupano di valorizzazione, promozione ed educazione ambientale. In questa ottica l’associazione propone la collaborazione e la sinergia fra le diverse realtà territoriali al fine di programmare e realizzare iniziative sempre più attente e partecipate”.