Caulonia. Grenci lancia appello per famiglia di immigrati

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Caulonia. Grenci lancia appello per famiglia di immigrati

Il presidente della Cooperativa "Pane, amore e libertà" di Caulonia, Bruno Grenci, ha rivolto un appello in favore della nigeriana Eze Ann, 29 anni, e dei suoi tre bambini, fuggita dalla Nigeria, perché inseguita da crudeli aguzzini. Il presidente sostiene che la loro sia una situazione disperata: "non c'è più latte, né altro da mangiare per i tre bimbi, rifugiati politici nigeriani che vivono a Caulonia. Non ci sono pannolini, non c'è riso, pane, biscotti. Non parliamo poi di giocattoli o altro. Attorno a questa famigliola - aggiunge - nei mesi scorsi avevamo costruito una piccola rete di solidarietà e supporto morale. Dal pranzo di beneficenza organizzato per il sabato di Pasqua in poi, molti amici si sono prodigati e hanno contribuito direttamente e indirettamente per sostenere Ann coi suoi tre piccoli. Ora, però, "la situazione é nuovamente drammatica, anche peggio di prima, perché è venuto a mancare ogni sostegno". Da alcune settimane è attiva una poste pay intestata direttamente ad Ann Eze e alla quale solo lei può accedere; il numero della carta è 4023600564475988". Bruno Grenci rivolge "un ringraziamento a tutti coloro che vorranno inviare un contributo, presso gli Uffici postali oppure via on line per chi ne abbia la possibilità" e precisa, inoltre, che l'appello "sarà inviato al Ministro dell'Interno, al Prefetto di Reggio Calabria, al Capo del Dipartimento per i Rifugiati, a Laura Boldrini dell'Unhcr, al presidente della Regione Calabria, all'assessore Regionale alle Politiche sociali, al presidente della Provincia di Reggio Calabria ed all'assessore provinciale alle Politiche Sociali di Reggio Calabria al presidente dell'assemblea dei sindaci della Locride; agli organi d'informazione".