Magorno (Pd): annullamento Regionali, ipotesi impossibile
“È quanto mai opportuno, in questo momento, rasserenare i calabresi sulle notizie che si susseguono, in queste ultime ore, su di un possibile annullamento delle ultime elezioni regionali. Nel pieno rispetto di ogni valutazione, e con la massima apertura all'ascolto e al confronto, ritengo che questa ipotesi non sia effettivamente possibile”.
Questo quanto dichiara Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd Calabria in una nota stampa nella quale aggiunge che “non si può, infatti, ritenere applicabile alla nostra regione la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la nullità degli atti approvati in regime di prorogatio. Quella sentenza, infatti, attiene al Consiglio Regionale dell’Abruzzo e non vi è alcuna analogia con la vicenda riguardante la Calabria, per il ricorso presentato da Wanda Ferro contro la cancellazione dell’assegnazione automatica del seggio di Consigliere Regionale al candidato presidente miglior perdente”.
Su questa specifica controversia, prosegue il segretatio dem, “è stato il Tar Calabria a richiedere il pronunciamento della Corte Costituzionale. Infatti, nel caso della Regione Calabria, il Governo nazionale non ha impugnato la legittimità costituzionale della legge regionale elettorale. Il Governo non ha chiesto alcuna nullità di vizio costituzionale ma, a questa legge, ha avanzato solo delle osservazioni che il Consiglio Regionale, oltretutto, ha pedissequamente recepito”.
“I calabresi, pertanto – aggiunge Magorno - possono essere tranquilli e certi sul proseguo dell'esperienza di governo dell'attuale Giunta regionale, che continuerà nella pienezza del suo operato per affrontare le stringenti problematiche che la nostra terra deve affrontare. E' indubitabile il fatto che il 23 novembre scorso gli elettori hanno investito il Presidente Mario Oliverio e la neoeletta maggioranza consiliare dell’appassionante e complesso compito di creare le condizioni per ridare alla nostra gente – conclude il segretario - la speranza verso il futuro e assegnandogli un mandato per aprire un duraturo e fecondo ciclo politico di governo”.