Rotary, aprirsi al progresso tecnologico per vivere meglio
Per circa due ore ha tenuto desta l'attenzione di tutti parlando di nuove tecnologie e di un futuro che è già presente, e mostrando alcune delle cose meravigliose -e, solo fino a qualche anno fa, inimmaginabili- che esse permettono all'uomo. E si è così rivelata pienamente meritata la fama di efficace divulgatore che ha preceduto l'arrivo di Giancarlo Orsini, comunicatore e appassionato di tecnologia ed innovazione, materie cui ha anche dedicato un cliccatissimo sito: www.guardailtuofuturo.net.
Il Rotary Club Cosenza Nord ed il Rotary Club Rogliano Valle del Savuto, in interclub, hanno accolto ieri sera l'ospite all'Italiana Hotels, con un pubblico composto non soltanto di soci, ma anche di rappresentanti del mondo dell'associazionismo e della scuola.
Tra gli altri invitati dei Presidenti Elena Scrivano e Antonio Ciacco anche una delegazione di studenti dell'Istituto Tecnico Agrario “Tommasi” ed i giovani corsisti del seminario “Comunicare la Smart City”.
L'incontro è stato infatti organizzato nell'ambito della collaborazione della Commissione Smart City del Rotary Club Cosenza Nord con l'Urban Lab di piazza Matteotti per la realizzazione di una città “intelligente”. A presentare Orsini è stata la dottoressa Valeria Quintieri. componente della Commissione.
Orsini, responsabile dei percorsi formativi di un noto istituto finanziario, ha ideato un seminario, Centodieci è Progresso, che lo ha portato a incontrare negli ultimi anni oltre 100.000 persone, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza di strumenti e prospettive che, fra l'altro, davvero potrebbero risolvere problemi come crisi economica e disoccupazione se solo ci si decidesse ad imboccare con decisione le nuove strade che si aprono davanti a uomini, popoli, governi.
C'è tanto che bolle nel pentolone dell'inventiva umana sempre sul fuoco. Molto già esiste ed aspetta solo di essere trasformato da potenzialità in realtà di uso comune. Orsini ha mostrato alcune delle cose più interessanti: dalle app per auscultare il cuore o per fare le analisi del sangue con uno smartphone, alla pilloletta che, ingoiata, si scompone e ricompone nel corpo umano per effettuare un'accurata gastroscopia e colonscopia; dal fantastico traduttore istantaneo che farà finalmente piazza pulita della babele delle lingue, al drone che fra non molto porterà i pacchi a domicilio mezz'ora dopo aver ordinato la merce. Ha poi mostrato la stampante 3 D, dalla quale dopo venti minuti dall'input è uscito fuori un fischietto perfettamente funzionante. Ma ben altri e decisamente più importanti sono gli usi che di questo strumento si può fare. Lo stesso Orsini, dopo aver fondato una onlus con scopi umanitari, intende adoperarlo per inviare nei Paesi del terzo mondo protesi bioniche che vadano ad alleviare le sofferenze di chi ha perso un arto.
In conclusione, il conferenziere ha rimarcato l'importanza di aprirsi con fiducia alle nuove tecnologie, ma ha anche tenuto a sottolineare, rivolgendosi soprattutto ai più giovani, che è comunque centrale ed insostituibile l'uomo, l'unico che può davvero fare la differenza tra stasi e progresso, tra bene e male.