Molinari (Misto): “Roccella, cure negate a disabile: inaccettabile”
"Quanto apparso oggi, sulle vicissitudini che hanno interessato una paziente (o aspirante tale) di Roccella Jonica, nella circoscrizione sanitaria della locride, rinnova il disagio che non si manca di arrecare ai cittadini dei luoghi, ai quali non si risparmia nessuna umiliazione. Partendo dalla mobilità negata per finire al mancato rispetto del diritto alla salute, molti sono i torti che i cittadini di questa parte di Calabria devono subire ma quelli che riguardano coloro che si trovano in situazione di bisogno sono sempre i più odiosi." Lo dichiara in una nota Francesco Molinari del gruppo Misto al Senato.
"Fa male sapere - prosegue la nota - che persone anziane - e pure disabili, da quanto riportato dalle notizie di stampa - debbano essere soggette alla "via crucis" delle prenotazioni difficili che si conclude in visite disertate per colpa di quelle strutture pubbliche che si dovrebbero, al contrario, occupare di affrancare il cittadino dal bisogno. Non si può tradire l'aspettativa di chi, dopo aver aspettato mesi, deve prendere atto dell'assenza del medico specialista che avrebbe dovuto rendere effettiva l'assistenza sanitaria. Non si può, facendo finta di niente, far ricadere sul paziente l'onere di ripetere nuovamente una procedura di prenotazione per far ottenere un nuovo appuntamento : un impegno che, incredibilmente, è stato, senza nessun avviso, nuovamente tradito!"
"E il caso della signora in questione desta ancor più scandalo, visto che i pazienti affetti da determinate patologie, in quanto disabili, hanno diritto all’esenzione subordinatamente all'adozione dei c.d. “piani terapeutici”, in assenza dei quali i farmaci e gli opportuni presidi sanitari devono essere da loro pagati direttamente. Preannuncio l'interessamento formale presso l'azienda sanitaria competente per questa vicenda invitando, al contempo, gli altri cittadini eventualmente coinvolti in tali episodi - che mi auguro sporadici - a manifestarsi al fine di inoltrare una protesta formale, ed il più possibile circostanziata, sui comportamenti tenuti dai responsabili delle strutture pubbliche.E' giunta l'ora - conclude Molinari - che i calabresi vantino i loro diritti."