Continua l’esperienza della Unical Corse
Sono ormai passati 9 anni da quando l'Università della Calabria ha deciso di cimentarsi nella Formula SAE,una storica competizione studentesca, organizzata dalla Society of Automotive Engineers (SAE), che prevede la progettazione e la produzione di un’auto da corsa, valutata durante una serie di prove in base alle sue qualità di design e di efficienza ingegneristica. Una manifestazione che si svolge in varie parti del mondo, un'occasione unica che permette di fondere insegnamento universitario e pratica ingegneristica.
Lunedì 25 maggio il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria è stato sede della proiezione di uno spettacolare docufilm capace di ripercorrere, in ogni fase, dalla progettazione della vettura fino alla conclusione della gara, l’esperienza realizzata dal reparto corse dell’Università della Calabria nella formula SAE di Varano 2014.
Una proiezione coinvolgente che ha messo in risalto le doti tecniche, la preparazione ma soprattutto le emozioni dei 19 ragazzi che compongono il geniale team; tutti giovani fra i 21 e i 25 anni, tutti ingegneri meccanici e gestionali, uniti da un'unica passione: i motori.
Nell'autodromo internazionale di Varano De' Melegari, alla quinta partecipazione alla Formula SAE, nel 2014, l’Unical per la prima volta è riuscita a completare tutte le prove previste conseguendo il punteggio totale più alto della storia del team: circa 100 punti in più rispetto al già importante e soddisfacente punteggio conseguito nel 2012.
La classifica finale ha visto l'affiatato team dell'Unical piazzarsi al ventiseiesimo posto, su un totale di 44 università provenienti da tutto il mondo (14 Germania, 10 Italia, 3 Israele, 1
Grecia, 2 Repubblica Ceca, 1 Francia, 1 Austria, 1 Malta, 2 Russia, 2 Polonia, 4 India, 1 Turchia, 1
Serbia, 1 Croazia).
L’analisi dei risultati delle singole prove evidenzia come l' Ateneo di Arcavacata abbia ottenuto l'ottavo posto nel cost event, prima tra le università italiane, nonché il 17esimo posto su 44 nel Design event, che è valso all'università rendese la quinta posizione a livello italiano.
Ottime anche le performance nelle prove di skidpad e accelerazione, con meno di 1 secondo dalla prima classificata, così come riguardo ai consumi di carburante, quasi da primato.
Un'esperienza di oltre un anno che, oltre a rafforzare le capacita umane di unione e socializzazione, ha portato alla costruzione di un' auto capace di percorrere 75 metri in circa 4,5 secondi.
Al termine della proiezione i saluti di rito di Sergio Bova, direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale (DIMEG), Annamaria Artese, Presidente del Consiglio Comunale di Rende e del Rettore Gino Crisci che ha sottolineato le difficoltà, causa soprattutto delle ristrettezze economiche, dell'Ateneo nell'integrare pratica e teoria e del cambio di rotta che questa iniziativa ha rappresentato.