I fili della libertà: il 6 giugno l’evento finale di #TwPinocchio/wired
Un convegno istituzionale, “#TwPinocchio/Wired: i fili della libertà”, presso l’aula consiliare del comune di Reggio Calabria e il “Villaggio di Pinocchio” allestito presso Piazza Italia: due i momenti previsti sabato 6 giugno dalle ore 10 per raccontare il progetto #TwPinocchio/Wired, l'inedito percorso di continuità didattica peer-to-peer realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Falcomatà-Archi”, dell’Istituto Comprensivo “San Sperato-Cardeto” e del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio Calabria. L'evento, patrocinato dal Comune e della Provincia di Reggio Calabria, intende condividere le ricadute didattiche ed esperienziali del progetto promosso dall'associazione TwLetteratura, comunità di lettori nata per commentare e interpretare i testi della letteratura italiana utilizzando il social network dei 140 caratteri.
Da novembre a gennaio, i trecentottanta studenti reggini hanno letto le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi attraverso un calendario condiviso con altre sessanta scuole d’Italia e hanno parafrasato e commentato il libro su Twitter, 'segnando' i propri messaggi con l’hashtag #TwPinocchio e inviando acrostici, filastrocche, disegni, rivisitazioni dialettali, parole chiave, collegamenti ipertestuali, interagendo con i personaggi.
L’esperienza del liceo scientifico “L. Da Vinci” maturata lo scorso anno con #TwSposi/Meta è stata raccolta dall’IC “Falcomatà-Archi” che ha attivato una rete inter-istituto coinvolgendo l’IC “San Sperato-Cardeto”. La scommessa? Lavorare insieme in continuità didattica, attraverso laboratori pomeridiani itineranti nei diversi quartieri della città, in cui bambini e ragazzi si sono confrontati sul romanzo e sull’utilizzo delle nuove tecnologie: dagli 8 ai 16 anni nella stessa stanza, a scuola, per parlare di letteratura e Internet, senza distinzioni rigide tra docenti e discenti, scambiandosi i ruoli, imparando insieme. Un processo di apprendimento peer-to-peer, in cui, partendo dal testo di Collodi, ognuno ha condiviso e messo a disposizione le proprie risorse.
A partire dal wire, il filo metallico che legava i burattini, gli studenti hanno riflettuto, coordinati dalle insegnanti, su libertà e responsabilità: quali sono i fili che ci legano? Occorre sempre liberarsene, oppure no? Che ruolo ha in questo la tecnologia? Siamo burattini con i fili o senza? Hanno quindi raccolto i loro tweet in dei tweetbook coinvolgendo la cittadinanza in un contest nel mese di marzo. I più votati saranno premiati proprio durante l’evento di giorno 6 da Edoardo Montenegro, co-fondatore di TwLetteratura.
Tra i risultati del progetto, il maggior numero di tweet prodotti tra le scuole partecipanti (5284 messaggi); sette capitoli riscritti da capofila a livello nazionale; l’account @pinocchiowired fra i primi 10 account su 1787 autori; il miglior tweet della terza media Archi primo tra le sessanta scuole partecipanti nella settimana 15-21 dicembre; la riambientazione del XXXV capitolo del romanzo sullo Stretto in collaborazione con l’IC “San Giorgio” di Gioiosa Marea (Me) e il murales a tema realizzato dalla terza media Archi; la presentazione dell’esperimento come buona pratica al Festival delle Generazioni in Tour a Roma e al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Saranno presenti al convegno: Francesco Cannizzaro, consigliere Regione Calabria; Eduardo Lamberti Castronuovo, assessore alla cultura e alla legalità della Provincia di Reggio Calabria; Antonio Caridi, senatore della Repubblica; Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale; Mirella Nappa, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale; Patrizia Nardi, assessore alla cultura del Comune di Reggio Calabria.
Dopo l’introduzione a cura dei cori degli istituti comprensivi, che reinterpreteranno il tema wired, racconteranno la rete interistituto le dirigenti Serafina Corrado (“Falcomatà-Archi”), Maria Morabito (“S.Sperato-Cardeto”) e Giuseppina Princi (“L. Da Vinci”) nonché, in rappresentanza delle colleghe, le docenti Angela Serrao (“Falcomatà-Archi”), Antonella Ramondini (“S. Sperato-Cardeto”) e Mila Lucisano (“L. Da Vinci”). La referente del progetto e ideatrice del percorso, Josephine Condemi, traccerà il profilo socio-tecnologico dell’esperimento d’innovazione sociale.