Lotta alle tossicodipendenze, un gioco di squadra
La lotta più efficace alle tossicodipendenze si realizza con un gioco di squadra. Lo hanno ribadito all'unisono gli autorevoli relatori intervenuti all'ottavo congresso regionale Sitd (Società italiana tossicodipendenze), sezione calabrese. Medici, sociologi, psicologi, infermieri hanno aderito all'importante appuntamento formativo scientifico, inaugurato dal saluto del commissario straordinario Asp di Catanzaro, dottor G. Perri, e delle altre autorità invitate.
L'evento si è svolto nell'arco di una intera giornata presso l'Aula Magna dell'edificio delle Bioscienze dell'Università di Catanzaro, alla presenza del presidente nazionale Sitd, il farmacologo L. Stella, responsabile dell'Unità operativa di Alcolismo e attività farmacologiche del Sert di Somma Vesuviana (Asl Napoli 3 Sud).
Al centro della discussione, l'importanza del lavoro di equipe multiprofessionale psico-socio-educativo nei servizi delle dipendenze patologiche. “Un trattamento farmacologico associato a interventi psicosociali e psicoterapeutici ha, di certo, efficacia maggiore” ha ribadito Stella. Sulla stessa lunghezza d'onda G. De Sarro, presidente regionale della Sitd e direttore del Dipartimento universitario di Scienze della Salute presso l'Università “Magna Graecia” di Catanzaro. “Abbiamo messo in evidenza – ha spiegato De Sarro – anche e soprattutto l'importanza delle figure dei paramedici che collaborano alla buona riuscita del trattamento delle tossicodipendenze. Uno scenario patologico, peraltro, in evoluzione, che ci pone la sfida delle nuove dipendenze: gioco d'azzardo e internet su tutte. L'approccio, dunque, deve essere per forza multidisciplinare. Più si è ad agire sinergicamente, migliori sono i risultati.
E' un gioco di squadra nel quale la sinergia produce i migliori effetti”. Plauso generale per la sezione calabrese Sitd, un gruppo che negli anni è sempre cresciuto, occupandosi di patologie complesse, arrivando ad essere riconosciuto come una delle entità regionali di più alto profilo in termini di attività e professionalità. Un congresso ben riuscito, per come emerge nelle dichiarazioni del dottor F. Montesano, direttore dell'Uoc Sert di Soverato.
“Siamo soddisfatti - ha commentato il dottor Montesano. - Abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissi: coinvolgere molti professionisti del settore e non, di appartenenza multidisciplinare, e parlare, soprattutto, delle strategie terapeutiche e dei percorsi di cura non solo in termini farmacologici ma integrati e complessi”. Ai partecipanti sono stati attribuiti 11,3 crediti formativi Ecm validi per le seguenti figure professionali: medici, psicologi, educatore professionale, infermieri professionali, farmacisti.