“A Voce Alta”. Tari, tributo solerte e servizi a singhiozzo
“E mentre Renzi gioca a Monopoli con i soldi degli italiani, Berlusconi cambia il colore della sua tinta e gli immigrati albergano gratuitamente in Italia, i poveri italiani lavorano (per chi ancora un lavoro ce l’ha) per pagare le tasse e le forze dell’ordine che, per poco di più di mille euro al mese, rischiano la vita sulle strade e mandano in galera delinquenti che il giorno dopo sono già fuori, liberi di continuare a delinquere. Intanto i nostri amministratori frugano, una volta di più, nelle tasche dei cittadini; è la volta della Tari che, puntuale e prepotente, bussa alle porte dei contribuenti e, con apposito avviso di pagamento, chiede di onorare ogni singola rata. A questo punto però ci sfugge qualcosa!”
Il dubbio se lo pone Francesco Carlone, presidente onorario dell’Associazione “A Voce Alta” di Catanzaro, in una nota in cui prosegue spiegando che “le tariffe stabilite sulla base di un piano economico-finanziario, approvato in consiglio comunale, sono finalizzate ad assicurare la copertura integrale dei costi del servizio di igiene urbana per l’intero anno solare. Non rimane che chiedere ‘A Voce Alta’ a tutto il consiglio comunale, composto da maggioranza ed opposizione, per quale motivo il servizio non sia reso con la stessa solerzia e puntualità con cui vengono inviati i tributi, ma attuato solo in alcuni periodo dell’anno”.
“Dobbiamo forse aspettare il prossimo giro d’Italia per vedere strade pulite e magari, se siamo fortunati ed il giro ci passa sotto casa, anche le strade asfaltate?” si chiede ancora Carlone concludendo che “che questa situazione non sia più sostenibile e nell’interesse di tutta la collettività garantiamo che approfondiremo l’argomento”. Per ora l’associazione A Voce Alta rinnova a tutti i cittadini l’invito presso la propria sede di Catanzaro, in Via Molise 36, “affinché insieme si possa trovare una soluzione per far rinascere la nostra città ed il nostro paese”.