Parco Serre, tirocinanti progetto “Natura e turismo” chiedono garanzie

Catanzaro Attualità

Venerdì 5 giugno scorso, presso la sede del Parco Naturale Regionale delle Serre, a Serra San Bruno, i tirocinanti del progetto “Natura e turismo”, nato dalla collaborazione con l’Azienda Calabria Lavoro, hanno tenuto una riunione interlocutoria con i rappresentanti locali e provinciali della sigla sindacale Slai-cobas.

"L’Ente Parco Regionale delle Serre - si legge in una dello Slai cobas - svolge il ruolo di Ente utilizzatore dei soggetti in tirocinio occupati con finalità volte al recupero del Parco Naturale, attraverso interventi di conservazione e manutenzione del territorio; controllo e vigilanza; divulgazione; creazione di itinerari tematico-culturali; censimento e catalogazione dei beni culturali.

Tutte attività che hanno determinato una notevole inversione di tendenza, facendo del Parco delle Serre un Ente pienamente funzionante e funzionale che riesce a dare, giorno per giorno e con grandi risultati, risposte su ogni fronte. Oggetto dell’assemblea è stato il futuro del progetto e quello dei tirocinanti che sono impegnati nel suo svolgimento. Più in particolare si è discusso circa la necessità di adottare una politica di dialogo con i rappresentanti istituzionali quali il Commissario straordinario dell’Ente, Antonio Errigo, e i politici regionali a partire dall’assessore regionale al Lavoro e formazione, on. Carlo Guccione, in maniera da rinvenire comunemente un percorso che possa portare a garanzie concrete sul futuro dei tirocinanti stessi, che incominciano ad intravedere la fine del progetto e con esso una fonte di reddito tale da garantire a se stessi e alle proprie famiglie una minima, anche se insufficiente, sussistenza di reddito che parzialmente riesce garantire una esistenza libera e dignitosa. I 48 tirocinanti, divisi in 5 profili, nei prossimi giorni chiederanno un incontro formale con il Commissario straordinario dell’Area protetta della Regione Calabria, con il consigliere regionale Michele Mirabello e successivamente con l’assessore regionale al Lavoro, Guccione, al fine di avviare un utile confronto che abbia come minimo comune denominatore quello delle garanzie sul futuro lavorativo dei tirocinanti e dei loro 48 nuclei familiari".