Stabilizzazione precari, Legge in Consiglio Regionale. Sindacati: atto di giustizia sociale, la si approvi

Catanzaro Attualità

Mettere da parte ogni colore politico nel corso del Consiglio Regionale di domani, lunedì 17 giugno, e che si appresta a votare un atto normativo molto atteso dai lavoratori precari della Calabria, ossia la storicizzazione delle risorse del precariato storico.

Accorato è l’appello di Uiltemp Calabria, Cgil e Cisl sulla tanto attesa proposta di legge che, se approvata, e per come resa nota alle OO.SS. nel corso degli incontri e delle interlocuzioni avute con l’Assessorato al Lavoro e il competente Dipartimento Regionale, “darebbe concrete speranze di fuoriuscita dalla condizione di precarietà che oggi pesa come un macigno sulla vita reale di migliaia di lavoratori e di lavoratrici che con spirito di abnegazione forniscono importati quanto indispensabili servizi nelle pubbliche amministrazioni ove svolgono la loro attività”.

Per i sindacati si tratta dunque di una soluzione definitiva. La delibera della giunta regionale, sostengono i rispettivi segretari - Antonio Cimino per la Nidil Cgil; Carlo Berletta per la Felsa Cisl e Gianvincenzo Benito Petrassi per la UilTemp – è infatti “un atto di giustizia e di riscatto da troppo tempo rinviato o scarsamente considerato dalla classe politica”.

Naturalmente, in quella sede – assicurano ancora Cimino, Barletta e Petrassi - saremo presenti anche questa volta con i lavoratori per sostenere questo atto di giustizia sociale e una volta ottenuta l’approvazione della storicizzazione delle risorse del precariato storico chiederemo da subito un incontro alla Regione affinché si proceda celermente, come attività consequenziale e concordata con le OO.SS. alla emanazione di tutti gli atti conseguenti per mettere la parola fine ad anni di delusioni ed attese”.