Mostra “Dal Bisso all’Ambra, La Sposa nell’antichità”
Le sapienti capacità manifatturiere degli uomini e donne di antiche epoche storiche recuperate e riscoperte dal genio dei giovanissimi della nostra Terra sono al centro di un percorso didattico- educativo e presenti in una mostra tutta da scoprire e gustare che verrà inaugurata sabato 13 giugno, alle ore 19, nella suggestiva Sala Museale del Castello aragonese, con il titolo “ Dal Bisso all’Ambra, La Sposa nell’antichità”.
Patrocinata dal Comune di Castrovillari e visitabile ogni sabato e domenica fino al 5 luglio, “la mostra – precisano gli organizzatori- è dedicata alla moda e al costume nuziale in epoca pre-cristiana, con particolare riferimento all’epoca greca e romana. Abiti e gioielli interamente riprodotti a mano su modelli che da oltre duemila anni si legano in maniera indissolubile al mondo femminile e al fascino intramontabile dell’oro e dell’argento, delle gemme e delle pietre preziose, testimoniati dagli splendidi reperti archeologici e in particolare dalle splendide pinakes locresi. I tessuti finemente lavorati e i magnifici monili delle spose pagane che hanno ispirato i romanzi, il cinema, l’arte, sono i temi a cui si lega l’esposizione, affidata al lavoro – affermano soddisfatti ancora i promotori- delle alunne che hanno imparato a creare opere uniche, tratte esclusivamente dalle fonti storiche e archeologiche. Dall'antica Grecia alla Roma Imperiale, passando per Cretesi, Fenici e Micenei, attraverso la ceramografia e i testi degli autori classici; il giorno delle nozze, come si vedrà- affermano gli ideatori della proposta- è una cerimonia ricca di ritualità e di simboli, ma anche di consuetudini e di regole che si sono mantenute nel corso dei secoli. Stoffe pregiate come il mitico bisso e la lana milesia, drappeggi particolari, fibule e castoni d’ambra, la resina immortale, diventano spunti per la moda, si fanno tendenza, rinnovano tradizioni e si adeguano ai tempi.”
L’interessante progetto ha coinvolto le alunne (Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali) della IV^ Ipsia "Leonardo da Vinci” di Castrovillari nell’ambito di quello più ampio denominato "What my talents for working?" (Alternanza in contesto internazionale); un’iniziativa sviluppata in rete con il Liceo Scientifico – Linguistico “Pitagora” di Rende. Questa è stata coordinata e seguita dall’associazione culturale “Mystica Calabria” non nuova a momenti del genere, nei quali l’attività umana è sempre artefice di bellezza, intuizione, espressività , memoria e gusto per le cose.
Il percorso ha avuto come tutor la docente Rosetta Greca e come formatori Filomena Furiato, Leonardo Trapani, Francesca Veltri e Carmelina Guida, membri dell’associazione Mystica, mentre l’idea progettuale è a firma di Ines Ferrante, presidente sempre di Mystica Calabria sostenuta dal prezioso contributo di Mena Filpo e dello "Studio Alaios" di Cirò.
Soggetti, elementi ed azioni che testimoniano ancora una volta come le risorse umane di un Territorio sono il capitale più importante per la crescita di questo.