Protesta all’aeroporto di Lamezia Terme
Oltre mille lavoratori stanno presidiando l'aeroporto di Lamezia Terme per protestare contro per la mancata erogazione delle risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali.
I manifestanti hanno tentato di invadere l'areostazione e le piste, ma sono stati bloccati dalla Polizia. Difficoltà si registrano nella circolazione intorno allo scalo, la cui attività procede però regolarmente. Cgil, Cisl e Uil, che hanno organizzato la protesta, in una nota, denunciano "le mancate risposte da parte del governo per i percettori di ammortizzatori in deroga della Calabria".
h 12:54 l “Dopo il pagamento della mensilità di gennaio 2014 - scrivono i rappresentanti sindacali in una nota - tutto si è inspiegabilmente bloccato. Infatti, nonostante la disponibilità di ben 55 milioni, i lavoratori dovranno ancora attendere non si sa ancora per quanto tempo. La nota inviata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro - proseguono i tre sindacati - contempla alcune restrizioni retroattive che impediranno il percepimento della mobilità in deroga a migliaia e migliaia di lavoratori.
Mentre c'è chi quasi plaude a queste scelte scellerate, Cgil-Cisl-Uil Calabria esprimono la più ferma condanna di scelte incomprensibili fatte sulla pelle dei lavoratori. Al governo regionale chiediamo - concludono i sindacati - di aprire subito il cantiere del piano per il lavoro e l'occupazione che, integrando risorse comunitarie e regionali, realizzi un sistema di vere politiche attive finalizzate al reinserimento occupazionale, perchè la Calabria, dopo le tante evanescenti promesse del Governo, deve trovare la forza di rialzare la testa".
h 16:49 | È giunta la termine la protesta messa in atto davanti all'aeroporto di Lamezia Terme da alcune decine di lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali. La manifestazione si è quietata dopo che è stata raggiunta un'intesa in un incontro nella Prefettura di Catanzaro in cui si è deciso di pagare subito tre mensilità arretrate. L’accordo è stato preso in seguito a contatti tra il Ministero del Lavoro e la Regione Calabria. Ai lavoratori è stato assicurato il pagamento delle altre mensilità fino ad agosto 2014.