Reggio Calabria: costituito il comitato “Difendiamo i nostri figli”
Anche nella città di Reggio Calabria si è costituito il comitato “Difendiamo i nostri figli”, in vista della manifestazione nazionale che si terrà il prossimo 20 giugno a Roma per riaffermare il diritto di ogni bambino ad avere una mamma ed un papà e fermare la “colonizzazione ideologica” della teoria gender nelle scuole.
Il comitato “difendiamo i nostri figli”, apartitico ed aconfessionale, è formato da liberi cittadini che, dando voce a milioni di famiglie del nostro Paese, vogliono pubblicamente ribadire il diritto dei genitori di educare e istruire i figli, specialmente con riguardo alle tematiche della affettività e della sessualità.
Il popolo delle famiglie, infatti, è preoccupato e sconcertato per i figli e i nipoti, sempre più spesso fatti oggetto di una autentica invasione nascosta della ideologia gender attraverso molteplici progetti di educazione alla affettività e alla sessualità che, con il pretesto del condiviso contrasto al bullismo e alla discriminazione, veicolano - all’oscuro dei genitori – teorie frutto di uno “sbaglio della mente umana”.
Non possiamo permettere a lobbies che diffondono teorie anti-scientifiche di indottrinare i nostri figli e nipoti, disorientandoli nella loro maturazione psico-affettiva fin dalla scuola dell’infanzia. Non possiamo neppure accettare che il fondamento stesso della famiglia, così come riconosciuta dalla nostra Costituzione, sia con tanta facilità messo in discussione dalle stesse ideologie, pronte a sacrificare sull’altare dei diritti civili il naturale diritto dei bambini di crescere con mamma e papà. L’istituto della famiglia naturale, già gravemente ferito da legislazioni che via via ne stanno erodendo i fondamenti, deve finalmente veder riconosciuto e promosso il suo insostituibile ruolo sociale.
Portavoce del comitato a livello nazionale è il neurochirurgo Massimo Gandolfini che ha spiegato così in una recente intervista le motivazioni della manifestazione: “Non è una manifestazione contro le persone omosessuali ma contro le ideologie. Faccio osservare che se diciamo che l’innocenza dei bambini non va violata da teorie che vorrebbero destrutturare la loro identità sessuale, se affermiamo che l’origine primigenia di ogni essere umano risiede in un uomo e una donna e che ogni bambino ha il diritto ad avere un padre a una madre, diciamo esplicitamente che siamo contrari al ddl Cirinnà laddove questo disegno di legge parifica le unioni civili di coppie omosessuali al matrimonio. È chiaro poi che se passa il ddl Cirinnà di fatto entrerebbe nelle scuole un’educazione di gender basata sui nuovi modelli di famiglia. Insomma, noi non vediamo una dicotomia tra la lotta contro la teoria del gender e la contrarietà alle unioni civili. Sono due anelli della stessa catena».
Per queste ragioni saremo in centinaia di migliaia di persone e di famiglie il 20 giugno a Roma in Piazza San Giovanni per proteggere l’innocenza dei nostri bambini e festeggiare tutti insieme la bellezza della famiglia. Coloro che sono interessati a partire da Reggio, possono rivolgersi all’indirizzo e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .