Turino (An): “I nemici di Crotone si muovono contro l’aeroporto”
"I segnali che arrivano da Roma sono decisamente preoccupanti, in quanto sembra che vadano controsenso rispetto agli sforzi che gli enti locali stanno facendo per l’aeroporto di Crotone".
A risollevare le problematiche rispetto all’Enav e al ministero dei Trasporti è Gianfranco Turino, componente del coordinamento nazionale di FdI-AN. Turino ha preso in esame la riunione della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati di mercoledì scorso (10 giugno 2015) e i relativi deliberati. Nel documento, la Commissione Trasporti chiede che “sia adottato, nell’impostazione del contratto di programma relativo al triennio 2016-2018, il criterio generale per cui sarà assicurata la fornitura del servizio di torre da parte di ENAV negli aeroporti individuati come aeroporti di interesse nazionale nel Piano nazionale degli aeroporti; in coerenza con tale criterio, siano inclusi nell’Allegato del contratto di programma 2016-2018 recante l’elenco degli aeroporti gestiti da ENAV (corrispondente all’allegato D dello schema di contratto di programma in esame) aeroporti, quali quelli di Cuneo Levaldigi e di Comiso, prevedendo per tali aeroporti la fornitura del servizio di torre da parte di ENAV”.
"E Crotone? – si chiede Turino – dov’è finito l’impegno del ministero per inserire il servizio ATC per Crotone nel contratto di programma 2016-2018, preso prima da Lupi alla risposta del question time dell’onorevole Bianchi e poi ribadito dal suo successore Delrio nell’incontro con il sindaco Vallone? Ma soprattutto dov’è finita la deputazione crotonese?».
La speranza del dirigente di FdI-AN è che nella frase “negli aeroporti individuati come aeroporti di interesse nazionale nel Piano nazionale degli aeroporti” venga naturalmente inserito anche Crotone, ma la situazione risulta un po’ strana.
"La cosa che ci insospettisce – continua Turino - è lo strano silenzio degli onorevoli crotonesi, un silenzio che fa da contraltare ai titoloni e alle dichiarazioni festose dei deputati di Cuneo e Comiso. Vuoi vedere che i nostri parlamentari stanno in silenzio perché sanno che Crotone in questo documento non c’è? Non è che contro Crotone si stanno muovendo i soliti poteri forti, magari amici di qualche altro aeroporto calabrese, preoccupati di una rinascita dello scalo crotonese? Non vorremmo che oltre a questo segnale dell’Enav, arrivassero a Crotone strane e frequenti ispezioni dell’Enac, quasi come se si volesse la scusa per chiudere l’aeroporto prima dell’arrivo dei nuovi investitori».
Il contratto di programma dei servizi Enav per il triennio 2016-2018 non è ancora stato approvato, per cui Crotone è ancora in tempo per evitare di essere esclusa.
"Invito i parlamentari crotonesi – conclude il dirigente di FdI-AN – a farsi immediatamente promotori perché la presenza di Crotone all’interno del contratto dell’Enav venga esplicitata così come fatto per Comiso e Cuneo. Un secondo invito è rivolto alle istituzioni crotonesi che dovrebbero avere gli occhi un po’ più aperti per evitare di venire fregati dai propri compagni. Queste distrazioni hanno il sapore dell’incapacità o della complicità, a loro la scelta. Intanto lunedì il capo gruppo di FdI-AN alla Camera dei deputati, Fabio Rampelli, per evitare l’ennesima beffa nei confronti del territorio crotonese, presenterà una nuova interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti per chiedere come mai Crotone non venga citata nel documento insieme agli altri due scali, visto che Crotone è un aeroporto di interesse nazionale. Solo così potremmo valorizzare i sacrifici che gli enti locali stanno facendo per sostenere lo scalo crotonese".