Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi
Ogni anno in occasione della Maturità si rincorrono puntualmente voci incontrollate sulle anticipazioni delle tracce ministeriali provenienti da Internet. Ed ogni anno si diffondono le consuete leggende metropolitane secondo cui sarebbe possibile venire a conoscenza dei compiti d'esame prima della fatidica apertura delle buste provenienti dal Ministero dell'Istruzione. Leggende che assumono il carattere di certezza per molti ragazzi che perdono ore intere in Rete alla ricerca di anticipazioni sulle tracce. La conferma si trova nella ricerca realizzata da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 2.500 studenti del quinto anno. Ben 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d'esame e quasi altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L'opinione è totalmente falsa: il controllo della rete non avverrà su questa scala.
Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45%, poi, teme di poter essere letteralmente "perquisito" dai prof di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà "schermata" per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel l0% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione dei commissari d'esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Se poi gran parte dei ragazzi è cosciente, tuttavia, che essere trovati ad usare il telefonino equivale all'espulsione dalle prove d'esame (95%), rimangono le incertezze per quanto riguarda cio che è ammesso o vietato durante la maturità. Per ben 2 ragazzi su 5, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall'esterno mentre la prova è in pieno svo lgimento, convin zione peri co I osamente sbagliata. i
Rispetto al 2014 si può notare una migliore conoscenza dei maturandi delle regole del gioco: infatti 12 mesi fa ben I su 3 era convinto che su intemet si potessero trovare le tracce di Maturità in anticipo, mentre 1 su 4 temeva che i telefonini degli studenti fossero sotto controllo. Questo trend conferma la bontà delle campagne informative svolte precedentemente. L'iniziativa "antibufale" si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame. Tutte le bufale vengono esaminate e rivelate attraverso un video infomativo .
Si pensi che la notte che precede l'esame, tantissimi ragazzi coinvolti negli esami di maturità perdono il proprio tempo sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo, ed e proprio per questo che gli operatori del Commissariato di P.S. ondine sono a disposizione dei maturandi per rispondere a tufti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d'esame. "L'esame di maturita è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani - afferma Roberto Sgalla, Direttore Centrale per le Specialità della Polizia di Stato -, pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame. Altrimenti, conclude Sgalla, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante"