Campo rom di Cosenza, iniziato lo sgombero della “baraccopoli”
Sotto la vigilanza delle forze dell'ordine è iniziata stamattina a Cosenza l’operazione di sgombero del campo rom lungo la sponda del fiume Crati e la conseguente demolizione delle baracche abusive costruite utilizzando legni e cartoni.
In base a quanto programmato da Comune e Prefettura, le diverse centinaia di persone che risiedevano nella baraccopoli saranno trasferite nella tendopoli allestita nei giorni scorsi vicino alla stazione ferroviaria di Vaglio Lise. La nuova dimora dovrebbe essere, naturalmente, solo temporanea in attesa di trovare una soluzione definitiva al problema. Il campo sul fiume Crati è una struttura in condizioni, ormai, di estremo degrado igienico e sanitario e già più di una volta soggetto ad incendi che, fortunatamente, non hanno provocato alcuna vittima.
h 17:14 l “Stamattina, dai controlli fatti, 130 rom sono già andati via dalla nostra città perchè non vogliono stare nelle tende". Lo scrive sulla sua pagina Facebook l'assessore del Comune di Cosenza Francesco De Cicco, relativamente all'inizio della demolizione delle baracche del campo rom cosentino, che sorge lungo le sponde del fiume Crati da diversi anni.
I rom sono stati invitati, da Comune e prefettura, a trasferirsi, in attesa della bonifica dell'area, che versa in uno stato di estremo degrado, in una tendopoli temporanea sorvegliata dalle forze dell'ordine. "Non dovranno più sostare dinanzi i semafori, dovranno rispettare la legge - scrive De Cicco - per risolvere il problema in modo radicale bisogna fare questo, abbattere il muro dell'omertà denunciando senza avere paura". (AGI)