Brevi di cronaca dei carabinieri nel reggino, 5 arresti e tre furti
I carabinieri di Reggio Calabria, hanno arrestato un giovane albanese, 19 anni, perché nonostante avesse ricevuto un decreto di espulsione del prefetto di Roma e dell'ordine di lasciare il nostro Paese entro cinque giorni, si trovava ancora in Italia. In località Butramo di Caraffa del Bianco i militari hanno ammanettato un bracciante agricolo di 27 anni, con precedenti di polizia, sorpreso mentre irrigava cinquanta piante di canapa indiana dell'altezza media di due metri. Per tentata rapina è stato arrestato I.F., 20 anni. A finire in manette in rione Gallico è un commerciante, M.L., 46 anni, con precedenti di polizia, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno. L'uomo è stato sorpreso alla guida di una moto nonostante fosse sprovvisto di patente sottoposta a revoca. A Cinquefrondi, applicando un'ordinanza di sostituzione di regime di limitazione della libertà personale, i carabinieri hanno arrestato P.R. di 18 anni. Il giovane non avrebbe osservato il divieto di non uscire di casa dalle 23 alle 7,00. La notte scorsa ignoti si sono introdotti nella chiesa della Madonna Assunta di Caulonia, rubando 6 lampadari in ferro, ottone e vetro, e un oggetto d'argento. Altro furto nella notte ai danni di una ditta, la "Ponteco proces", impegnata nei lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, dell'arteria in territorio di Bagnara Calabra. I malviventi hanno rubato oltre cento litri di gasolio e due batterie. In casa di un pensionato di Palizzi, D.A. di 76 anni, i ladri, penetrati attraverso una finestra aperta, hanno fatto man bassa di banconote di vario taglio, per un ammontare di circa 20mila euro, custodite in un armadietto metallico. Sui singoli furti indagano i carabinieri competenti per territorio.