Legambiente, domani il vicepresidente in visita a Catanzaro

Catanzaro Attualità
Ciafani

Domani, venerdì 19 giugno, il vice presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, sarà nella provincia di Catanzaro per parlare delle novità che verranno introdotte con la legge sugli ecoreati. Alle ore 9,30, sarà in località Battaglina, per visitare il sito in cui doveva sorgere la discarica ed incontrare i Circoli che si sono battuti per la tutela del territorio e per la salute dei cittadini.

Sempre nella giornata di venerdì, alle ore 14,30, è atteso all’Università “Magna Græcia” di Catanzaro, dagli studenti del corso di perfezionamento in ecomafie per una lezione sugli ecoreati. Alle ore 17, nell’ambito del Festival “Trame” di Lamezia Terme, all’interno della Sala degli affreschi di Palazzo Nicotera, parlerà degli effetti della legge sugli ecoreati ed affronterà il fenomeno delle ecomafie in Calabria, fornendo qualche dato in anteprima del Rapporto 2015.

Ciafani è stato tra i promotori della battaglia “in nome del popolo inquinato” per l’introduzione degli ecoreati nel codice penale. “Ecogiustizia è stata fatta” è stato lo slogan dell’associazione, all’indomani dell’approvazione in Senato del ddl che introduce nel nostro ordinamento cinque delitti ambientali: inquinamento, disastro ambientale, traffico di materiale radioattivo, omessa bonifica e impedimento del controllo. Le pene sono molto importanti: si va dalla reclusione da 2 a 6 anni per il delitto di inquinamento a quella da 5 a 15 anni per chi commette un disastro ambientale.

Per contrastare gli ecoreati, magistrati e forze dell’ordine potranno utilizzare gli strumenti di indagine più efficaci (arresti in flagranza, intercettazioni telefoniche e ambientali, rogatorie internazionali) e i tempi di prescrizione si raddoppiano. Sono previste anche aggravanti per lesione, morte ed ecomafia, e si possono eseguire le confische dei beni (anche per equivalente) in caso di condanna. La legge prevede anche sconti di pena per chi si adopera a bonificare in tempi certi e questo accelererà̀ inevitabilmente il processo di risanamento in Italia.