Por 2014-2020, Ferrara (M5S): “A rischio la nuova programmazione”
“Preoccupano le dichiarazioni della Commissaria Cretu circa i ritardi ed i rischi per le regioni del sud, in particolare Campania e Calabria, sulla programmazione 2014-2020. Gli errori del passato e i milioni di euro tornati indietro non hanno insegnato niente a questa classe politica: i programmi operativi presentati dalle due regioni hanno bisogno di una "revisione profonda".” È quanto si legge in una nota di Laura Ferrara, Portavoce M5S al Parlamento europeo.
“Se non presentano i programmi corretti in tempi rapidi, "sarà impossibile" avviare lo stanziamento delle risorse "entro la fine dell'anno". L'annuncio arriva direttamente dal commissario europeo agli Affari regionali, Corina Crețu, rispondendo a una interrogazione orale dell'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, nel corso di un'audizione al Parlamento europeo".
"Non si avverte dunque – prosegue la nota - il cambio di marcia tanto auspicato dagli attuali amministratori regionali durante la passerella istituzionale che solo qualche mese fa li vide faccia a faccia con la stessa Corina Cretu a Reggio Calabria. In quella occasione si annunciò l'apertura di un confronto costante per una gestione trasparente dei nuovi fondi. Ma a conti fatti si registra il totale immobilismo di Oliverio. Ad oggi la Calabria non solo è orfana di un assessore al ramo ma non ha neanche presentato in via definitiva il Piano di rafforzamento amministrativo, strumento obbligatorio e necessario proprio per evitare gli errori del passato".
"Bruxelles - aggiunge Ferrara - ha rispedito al mittente con una sonora bocciatura il Por Calabria inviato lo scorso dicembre, con annesse centinaia di osservazioni. Non basterà qualche lieve modifica. La Cretu parla di una serie di inadempienze da parte della Calabria. “Il buon esito dei programmi dipende solo dagli enti locali – dice il commissario – il Por Calabria ha bisogno di una revisione profonda. Quanto presentato non corrisponde alle nostre richieste di fissare delle date di negoziato. Le principali osservazioni della Commissione riguardano, fra l'altro, il settore dell'ambiente, nonostante le denunce del M5S in tempi non sospetti circa la gestione del ciclo dei rifiuti. Manca infatti l'impegno di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi basilari. La prima bozza del piano regionale dei rifiuti, aggiornato anche questo con notevole ritardo, non convince il Movimento 5 Stelle, le associazioni ed i comitati ambientalisti né l'Europa.
"Bisogna ricordare che dal Parlamento europeo, a seguito della petizione presentata dal Meetup di Cosenza e discussa a dicembre, è stata inviata una missiva ad Oliverio in cui si auspica l'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti regionale. L'adozione del piano deve prevedere la consultazione della popolazione locale e in un'ottica di costante monitoraggio si chiede al governo regionale di tenere informato il Parlamento europeo circa i progressi fatti. Ad oggi – conclude la parlmentare europea - a quella lettera non è arrivata nessuna risposta da Catanzaro. Questo governo regionale di centro sinistra delude le aspettative e non si smentisce, commettendo gli stessi errori dell'amministrazione precedente.”