Fucili sull’alveo del fiume, poco distante assassinato Tommaso Guzzetti
Due fucili, di cui uno d'assalto, e numerose munizioni erano abbandonate nell'alveo del fiume Sant'Elia di Catanzaro, tra Cicala e Sorbo San Basile. Non molto distante si trova la località dove, il 17 giugno scorso, è stato assassinato il 54enne Tommaso Guzzetti, l’imprenditore freddato con un fucile calibro 12 e colpi di calibro 7,62.
La scoperta è stata fatta dai Carabinieri di Soveria Mannelli grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno intravisto le armi lungo il letto di un fiume.
Controllata l’area, i militari vi hanno rinvenuto un fucile Benelli (calibro 12), uno d'assalto con il serbatoio vuoto, 18 colpi di calibro 7.62 (utilizzati per l'arma da guerra) che erano sparpagliati in più punti isolati. Armi e munizioni erano in buono stato di conservazione, nonostante il luogo sia piuttosto umido e le stesse esposte agli agenti atmosferici. Gli inquirenti ritengono pertanto che le stesse siano state abbandonate da poco e da qualcuno che potrebbe avere avuto la necessità di sbarazzarsene velocemente. Sono stati svolti tutti gli accertamenti per verificare se le armi siano state usate per scopi illeciti.