Esplode l’iPhone acquistato solamente 2 giorni prima
Esplode l'iPhone acquistato solamente 2 giorni prima. Ennesimo caso di apparecchio surriscaldato misteriosamente quando il cellulare non era in carica. Un iPhone 6 emette scintille e si surriscalda durante una telefonata. Il proprietario fa appena in tempo a gettarlo dal finestrino dell'auto che lo smarpthone esplode.
Ennesimo incidente con un iPhone, fortunatamente senza alcuna conseguenza per l’utente. Si è trattata di una brutta disavventura per capitata a Kishan Yadav, un ristoratore indiano di Gurgaon, vicino a Nuova Delhi. Secondo quanto riporta la stampa indiana, Yadav ha acquistato il nuovo iPhone 6 due giorni prima in un negozio di un importante operatore mobile locale. In auto durante una telefonata a un amico Yadav ha notato scintille fuoriuscire dallo chassis dello smartphone, subito seguite da un surriscaldamento delle parti metalliche. Immediatamente l’utente ha gettato iPhone 6 fuori dal finestrino, appena in tempo per vederlo esplodere non appena a contatto con il suolo.
Il ristoratore indiano ha dichiarato di non aver riportato alcune ferita, nemmeno piccole scottature, perché stava telefonando con la funzione vivavoce attivata. In calce in questo articolo riportiamo la foto pubblicata dalla testata indiana: considerando lo stato del terminale è un miracolo che l’utente sia incolume.Ora l’iPhone 6 esploso è nelle mani del personale di Apple in India che ha dichiarato che svolgerà indagini e accertamenti sull’accaduto e fornirà un aggiornamento al malcapitato che nel frattempo ha presentato anche un esposto alla polizia. Per il momento non emergono ulteriori dettagli che possano spiegare le cause dell’incidente: la stragrande maggioranza dei casi di smartphone che bruciano o esplodono emersi fino a oggi sono legati all’impiego di alimentatori non ufficiali.Si tratta del primo caso rilevato in India che interessa l’ultima generazione di smartphone Apple: iPhone 6 e 6 Plus sono stati lanciati in questo Paese a ottobre dello scorso anno.
Quanto accaduto è solo l'ultimo di una serie di casi in cui il protagonista è lo smartphone di Cupertino. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi anche se le aziende produttrici, consigliano ai clienti di non coprire mai uno smartphone a causa del rischio di surriscaldamento.