Cabine telefoniche addio: obsolete e poco utilizzate, saranno rimosse
Saranno progressivamente rimosse quasi tutte le cabine telefoniche ancora esistenti in Italia: è quanto stabilito a seguito di una consultazione pubblica realizzata dall'Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che ha definito le cabine telefoniche un servizio superato.
Non c'è poi da stupirsi: la diffusione di internet ed il sempre più facile accesso a servizi online di messaggistica o chiamate, sommati alle offerte per la telefonia mobile, hanno provocato un inesorabile declino della telefonia fissa, provocando anche un sempre minore bisogno di avere accesso ad un telefono pubblico.
La deicisione presa oggi era stata già preannunciata cinque anni fa, con l'approvazione del codice europeo delle comunicazioni elettroniche che stabiliva come i telefoni pubblici non fossero più un servizio universale e che dunque non fosse necessario garantirlo. Oggi la decisione dell'Agcom ratifica di fatto quanto definito in passato, e porterà alla progressiva rimozione di quasi tutte le cabine telefoniche presenti in Italia.
Quasi tutte, non tutte: saranno mantenute infatti le postazioni presenti in alcuni luoghi di rilevanza sociale (come ospedali, commissariati, caserme, carceri, ecc) nonché in rifugi, aree di montagna o rurali, e zone con scarsa copertura di rete o segnale.
Complessivamente, il "taglio" riguarderà circa 16 mila cabine telefoniche attualmente in funzione in tutta Italia, dalle quali però vengono effettute, in media, meno di 3 chiamate al giorno.
Per quanto riguarda la Calabria, la città più colpita dai tagli sarà Reggio Calabria, dove sono presenti 90 cabine telefoniche in funzione. Segue Catanzaro con 70, Cosenza con 68, Crotone con 15 e Vibo Valentia con 12.