Mastroianni, lettera aperta al presidente Oliverio
"Caro Presidente Oliverio, i gravi fatti giudiziari delle ultime ore che hanno coinvolto quasi tutta la deputazione regionale della passata legislatura (molti dei quali sono stati rieletti lo scorso anno in seno agli scranni dell’assise regionale e presenti nella squadra di governo) espongono ancora una volta attraverso l’effetto mediatico locale e nazionale il negativo della nostra terra a danno dell’immagine della nostra comunità offrendo spunti alquanto pretestuosi all’anti...politica e a quanti vorrebbero annientare definitivamente la nostra amata terra". E' quanto si legge nella lettera aperta al Governatore di Nicola Mastroianni.
"Conoscendo - continua la missiva - e apprezzando la sua rettitudine morale, istituzionale e politica è comprensibile il suo imbarazzo dinanzi a tali oscenità per questo mi sento di esprimere pubblicamente solidarietà e vicinanza alla Sua persona.
Sia però conseguenziale nelle prossime ore: dimostri prima di tutto a noi calabresi che le abbiamo affidato le sorti di questa terra la volontà e gli stimoli per realizzare quella indispensabile inversione di rotta promessa che, com’è noto, è stata puntualmente tradita dai suoi predecessori.
L’occasione che si presenta è irripetibile per porre fine alle malefatte di quanti hanno depredato questa terra senza mai dare e lasciare nulla di concreto alla comunità calabrese se non “i conti da pagare”.
In Calabria è la politica deputata ad assumersi le responsabilità e doverlo fare non la magistratura. E lei Presidente Oliverio sarà l'unico a doverlo fare! Non tradisca il mandato ricevuto dai calabresi.
Non è affatto in discussione la sua onestà, né la sua buona fede benché meno i suoi propositi e le sue intenzioni; lo saranno però le sue scelte.
Adesso occorre veramente fare sul serio!
Cambi in fretta gli uomini e continui il faticoso progetto. Si faccia affiancare dalle migliori energie che questa splendida terra sa offrire in ogni campo, possibilmente, da giovani capaci e competenti che amano la nostra Calabria".