La Polizia abbatte le “barriere comunicative”: SOS Sordi a pieno regime nel reggino
Oggi, la Polizia di Stato reggina, alla presenza del Questore di Reggio Calabria e del Presidente della locale Associazione Sordi, hanno inaugurato un nuovo servizio unificato per la richiesta di soccorso e di gestione delle emergenze da parte delle persone sorde.
Le persone sorde sono cittadini, utenti come tutti gli altri ma con un enorme svantaggio comunicativo-relazionale che impedisce loro l’utilizzo degli ordinari canali di accesso alla comunicazione ed all’informazione per il normale svolgimento delle attività quotidiane per le quali sono costrette a rivolgersi a parenti, amici o estranei per poter effettuare semplici telefonate personali.
E, in una situazione di pericolo dove tutto ciò diviene ancora più problematico, la Polizia di Stato si apre all’innovazione tecnologica, dimostrando la consapevolezza che “esserci sempre” significa essere vicini a tutti i cittadini, specialmente alle cd. fasce deboli della popolazione e, più che mai, nelle emergenze. Si tratta del progetto “SOS Sordi” ove l’innovazione tecnologia viene applicata dalla Polizia di Stato per garantire una concreta risposta alla domanda di sicurezza di tutti i cittadini dando vita ad una app per smartphone e tablet dedicata alle persone sorde che, digitando un’icona, potranno richiedere velocemente e con più facilità l’intervento delle forze dell’Ordine e del primo soccorso.
Queste sono le premesse sulle quali si fonda il progetto “SOS Sordi”, un servizio complesso ideato dall’Ente Nazionale Sordi in sinergia con la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato e dedicato allo sviluppo di servizi di emergenza accessibili mediante applicativi (Android ed Apple) che mira ad abbattere le barriere della comunicazione per consentire alle persone sorde di poter contare, nei casi di necessità, di un valido ausilio al pronto intervento degli operatori della Polizia di Stato garantendo, così l’autonomia della persona con disabilità, l’accesso all’informazione e alla comunicazione, così come sancito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Sotto il profilo tecnico, l’app consente alla persona sorda di richiedere l’intervento della Polizia di Stato, e dell’ACI per il soccorso stradale, generando una mail che viene ricevuta e presa in carico dalle centrali operative dei servizi richiesti.
Oltre ai dati della persona che richiede aiuto l’app invia la localizzazione della persona e consente di aggiungere informazioni aggiuntive, quali il nominativo di un interprete di lingua dei segni, di un familiare e altro testo utile.