Viola i domiciliari, presunto boss vibonese torna in carcere
Giuseppe Accorinti, 56 anni, di Zungri, indicato dagli inquirenti come il presunto boss della zona del Poro, nel Vibonese, avrebbe violato le misure legate al regime di arresti domiciliari e per questo ritorna in carcere. Il giudice del Tribunale di Vibo Valentia Anna Rombolà, recependo alcune segnalazioni dei carabinieri, ha infatti aggravato la misura nei confronti dell’uomo.
Accorinti, che si trovava agli arresti domiciliari per violazioni della sorveglianza speciale, avrebbe ricevuto in casa altri soggetti, alcuni noti alle forze dell'ordine. Da qui un nuovo ordine di arresto eseguito dai carabinieri che hanno portato Accorinti in carcere. Il presunto boss lo scorso anno è stato condannato per la coltivazione di 400 piante di marijuana, mentre si trova ancora sotto processo dinanzi al Tribunale di Roma per narcotraffico dopo un annullamento con rinvio ad opera della Cassazione di una precedente una condanna a 21 anni di carcere.